Zungoli (castello dei Susanna)

CENNI STORICI

«Situato nella parte più elevata del centro abitato, il Castello di Zungoli fu costruito intorno alla metà dell' XI secolo, allo scopo di proteggere il territorio circostante da possibili attacchi delle truppe bizantine. Furono i Normanni a porre le basi dell'attuale Borgo medievale di Zungoli. Infatti, il capitano normanno Leander Juncolo, o Curolo, fece erigere il Castello, citato per la prima volta nell' XI secolo come "Castrum Curoli", Casale della Baronia di Vico. Tale fortificazione, che fungeva da presidio militare del territorio soggetto alle invasioni dei Greci, venne avvolta dal Borgo di Zungoli, citato in documenti a partire dal 1400. Dal XIV secolo divenne feudo indipendente e appartenne a varie famiglie nobili del Regno di Napoli, tra le quali i potenti Loffredo, ultimi Feudatari fino al 1806. Tra l'XI ed il XII secolo fu edificato il donjion, una grande torre circolare, posta ad ovest del complesso, articolata su quattro livelli. La funzione originaria di tale Torre, con ogni probabilità, doveva essere sia militare sia residenziale. In età angioina, tra il XIII e il XIV secolo, furono costruite altre tre torri cilindriche, collegate da cortine murarie, una delle quali - demolita da un violento terremoto avvenuto nel 1456 - non fu più ricostruita. Il complesso fu a pianta quadrata, almeno fino all'epoca aragonese, con quattro torri angolari di forma cilindrica su basi a scarpata (una delle quali, come già ricordato sopra, rimase abbattuta dal terremoto del 1456). Nel XVI secolo, con i marchesi Loffredo, il Castello perse definitivamente l'originaria funzione militare per divenire residenza signorile. Nel 1825, il Castello venne acquistato dai Marchesi Susanna (che tuttora ne sono i proprietari, insieme ai De Miranda di Ariano Irpino): la famiglia Susanna apportò alla struttura alcune significative modifiche. A seguito del terremoto del 1930 furono effettuati alcuni interventi sulla parte superiore delle due Torri angioine, di una torre cui tuttavia fu conservata l'originaria parte inferiore.

Sulla base delle ricerche compiute sul sito, sembra potersi affermare che la più antica delle varie fasi costruttive che hanno interessato il Castello di Zungoli risale all'età normanna. Attualmente, l'ingresso della struttura è costituito da una scalea racchiusa tra due ali semicircolari, che delimitano un grande cancello in ferro battuto, sorretto da pilastri in blocchi di pietra. La facciata principale presenta cinque balconi al primo piano, quattro finestre rettangolari al pianterreno e tre quadrate sotto il tetto. Il portale immette in un androne, sulla cui volta a botte è dipinto lo stemma dei Marchesi Susanna: uno scudo racchiude una quercia, su cui riposa una colomba con un ramoscello di ulivo nel becco, tre stelle e la corona marchionale. Sul lato superiore sinistro della volta si nota una nicchia con l'affresco dell'Annunciazione. Il cortile interno è pavimentato in pietra, con motivo centrale a spina di pesce. Da qui si apre una balconata, che corre lungo i quattro lati. Nell'angolo nord è posta una piccola Cappella con Altare in marmo, una statua lignea raffigurante Sant'Antonio ed un Messale del XVIII secolo. Dall'angolo ovest del cortile, tramite uno scalone, è possibile accedere agli ambienti residenziali dell'attuale secondo piano, tra i quali spicca il Salone con camino monumentale. Le mura di cinta del Castello - disposte parallelamente tra loro e spesse più di un metro - chiudono una superficie di figura rettangolare, avente 20 metri di larghezza e 26 metri di lunghezza. In media, l'intero edificio è alto 20 metri. Il Maniero presenta un cavèdio, la cui superficie è di circa 80 metri quadri. Lo stato generale di conservazione del Castello di Zungoli - posseduto dalla famiglia Susanna sin dal 1825 - sembra abbastanza buono, tanto che gli attuali proprietari vi soggiornano ancora, sia pure saltuariamente».

Bibliografia e Sitografia

http://www.avellinoturismo.it/arte-e-cultura/castelli/item/321-il-castello-di-zungoli.html

Articoli di approfondimento

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XIV sec.

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