Zoagli (castello Canevari, torre Saracena di Ponente)

CENNI STORICI
«Il complesso architettonico attualmente denominato Castello Canevaro, a Zoagli, nasce e si sviluppa nel corso dei secoli intorno alla costruzione della Torre di avvistamento. Il 1550, anno d’inizio dei lavori di costruzione della Torre, coincide con la prima fase di edificazione del complesso che oggi viene più comunemente definito Castello Canevaro. La seconda fase si fa dunque coincidere con la presenza sul terreno già nel 1640 di un edificio a blocco, di stampo tipicamente “alessiano”, come viene definito dalla bibliografia specifica. La fortificazione in oggetto e il Palazzo (o Villa) rilevata da Matteo Vinzoni viene costruita nel 1773 e da P. D. Cambiaso con le sue vedute ottocentesche della Riviera di Levante. La terza fase di costruzione, riguardante il del corpo a “L” di collegamento tra la Torre e il Palazzo Malfante, sia da collocarsi fra il rilevamento di Vinzoni datato 1773. L’effettiva creazione, in epoca settecentesca, di un corpo adiacente alla Torre, comunicante con il Palazzo, è rilevabile dall’allegato grafico all’atto di compravendita tra i Malfante e i Canevaro, rogato in Genova nel maggio del 1875. La quarta fase di trasformazione dell’edificio si fa infine coincidere con i lavori commissionati dalla famiglia Canevaro, nuovo proprietario del complesso, al fine di dare una maggiore unitarietà all’insieme articolato di edifici che compongono l’immobile. Il progetto di ristrutturazione, che prevede anche un ampliamento del fronte ovest, viene datato tra gli anni 1889 e 1899, attraverso il confronto fatto con la documentazione fotografica rinvenuta nell’archivio della famiglia stessa. Nel 1899 si può davvero parlare del complesso di Castello Canevaro, in cui i prospetti della Torre e dell’antico Palazzo Padronale vengono ridisegnati secondo la facciata principale a ovest, arricchita dall’introduzione di due torrette di gusto eclettico. La storia dell’edificio, che alla fine del secolo XIX raggiunge il momento di massima rilevanza, s’interrompe bruscamente con il 1943, anno in cui Zoagli viene duramente bombardata per la presenza dell’alto ponte ferroviario che la sovrasta e che risulta essere la causa della distruzione di buone parte della Villa Padronale, ovvero del “Palazzo Malfante”. Negli anni del dopoguerra, fino ai giorni d’oggi, l’edificio viene utilizzato solo a scopo residenziale e perciò diviso in appartamenti, andando incontro al conseguente degrado causato dalla mancanza di un progetto unitario di manutenzione. Il progetto redatto dagli architetti C. Bruzzo, F. Gotta e M. L. Grasso ha riportato alla luce l’unitarietà voluta alla fine dell’Ottocento dall’architetto Partini e dalla famiglia Canevaro, introducendo, nella Torre e nei fondi voltati del Castello, nuovi spazi espositivi, con l’intento di ristabilire quella fruizione pubblica per la quale erano stati costruiti».
Bibliografia e Sitografia
http://castellocanevaro.com/about-us/castle-history/?lang=it
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