VILLAFRANCA DI VERONA (castello scaligero)

CENNI STORICI

Il castello di Villafranca di Verona (o “Rocca”) fu eretto fra il 1199 ed il 1202 da Salinguerra De' Garamenti, finita la cosiddetta “Battaglia di Ponti dei Molini”, dall'omonima località oggi in territorio mantovano. All'interno della cinta muraria si trovano sette minuscole torri, chiamate “torresine”, costruite con materiali tolti dall'arco dell'imperatore Tiberio.

Gli Scaligeri fecero costruire la torre principale in un secondo momento e inserirono il castello in un imponente sistema difensivo che andava da Nogarole Rocca a Valeggio sul Mincio, sistema conosciuto al tempo come “Serraglio”. Al suo interno trovavano posto una piccola chiesa dedicata al Santo Crocifisso, la quale a sua volta custodisce un affresco trecentesco e tre tele del Lanceni. L'affrescatura della sacrestia risale invece al XIX secolo e raffigura scene della Passione di Cristo.

Larga parte del castello originario venne distrutto dall'immediato susseguirsi delle guerre ma, grazie all'intervento della Serenissima, il maniero fu interamente ricostruito intorno alla fine del XIII secolo.

Nel 1450 la fortificazione venne abbandonata e soltanto alcuni secoli dopo venne riacquistata da privati, uno dei quali è il conte Simeoni di Villafranca. Nel 1890 sul lato nord venne eretta la torre principale del castello, che fu anche impreziosita da un orologio.

Dal 1899, annesso al castello, è presente il Museo del Risorgimento. Vi sono esposte armi e stampe delle epoche degli eserciti che combatterono per l'indipendenza e per l'Unità d'Italia.

Oggi il castello scaligero villafranchese è sede costanze di spettacoli e manifestazioni culturali.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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