Vignola (rocca)

CENNI STORICI

«Gli abati di Nonantola fondano la struttura difensiva della Rocca di Vignola prima dell'anno Mille. La sua storia passa attraverso vicende e proprietari diversi che ne modificano aspetto e funzioni. Pur non esistendo documenti che attestino con precisione l'anno di fondazione della rocca, si può supporre che finita la dinastia carolingia, sia stata innalzata in difesa dei centri abitati insieme a molti altri edifici. Dopo l'incendio del 1247 ad opera di Re Enzo, figlio di Federico II, gli Estensi la cedono alla famiglia dei Grassoni che la trasformano in una sontuosa villa patrizia. Seguono altri tre casati: quello dei Contrari, investiti del feudo da casa d'Este nel 1401 che, vissuti negli agi e negli splendori della corte ferrarese, la abbelliscono di ricche decorazioni, dei Buoncompagni e di Napoleone. La peculiarità principale è rappresentata dalle tre torri (Nonantolana, delle Donne e del Pennello), e dal ponte levatoio che conduce alla suggestiva Corte e ai Saloni. I nomi di quest'ultimi sono legati agli splendidi affreschi realizzati sotto il patronato dei Grassoni: le sale dei Leoni, dei Leopardi, delle Colombe e degli Anelli sono state scelte per ospitare l'esposizione. Ma l'itinerario prevede altre tappe obbligatorie: alla Sala delle Dame, affrescata con le armi delle spose dei Contrari, a quella del Padiglione, degli Stemmi, con la bellissima finestra affrescata, e a quella dei Tronchi d'Albero. Al primo piano c'è la Cappella decorata secondo i canoni tardogotici del "Maestro di Vignola", con le raffigurazioni della "Storia di Cristo" che testimoniano i legami di Vignola con la corte Estense. Al secondo piano si aprono gli spaziosi locali utilizzati dalle truppe di stanza alla Rocca e dal personale di servizio; l'ultimo è invece occupato dai camminamenti di ronda che percorrono circolarmente l'edificio collegando tra loro le tre torri. Nel 1965 la fortezza è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola che l'ha sottoposta ad un'accurata opera di restauro. Prestigio per eccellenza del paese la Rocca è un simbolo geografico e storico nonché il segno di un'identità culturale che si è aperta a contributi diversi, emiliani, italiani ed europei».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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