VIGASIO (torre)

CENNI STORICI

«Il primo documento attestante la presenza del castello di Vigasio è del 1004 dove una casa con il suo terreno viene indicata come vicina al "castro"; una conferma di tale presenza viene da un documento del 1034 il quale indica un'altra casa posta nelle vicinanze del castello. Oggi quello che rimane di esso è una torre posta sulla riva sinistra del fiume Tartaro, poco prima di entrare in paese. Ad ulteriore conferma della sua esistenza in epoche passate, vi sono vari documenti legati alla presenza di un fossato quale elemento costituente la struttura di un castello. È quindi da considerarsi come una struttura difensiva, costruita su di un'area probabilmente rialzata artificialmente come sembrerebbe indicare l'espressione "supra fossatum", secondo quanto riportato in un libro su Vigasio; tale era infatti la caratteristica di queste strutture nella fascia della pianura che poteva costituire un elemento di facile realizzazione e sufficientemente affidabile per il presidio di un luogo. Siamo nel 1184 ed altri documenti dell'epoca sembrano dare le stesse indicazioni. L'accesso all'area del castello di Vigasio veniva garantito da un ponte che lo separava dall'area della villa anch'essa difesa da un fossato presente nel XIII secolo. Alcuni documenti risalenti al primo Quattrocento attestano la presenza di due rocche, di cui una dotata di torre e l'altra di un complesso di edifici fortificati; una presenza di case viene indicata in parte dal 1284. La superficie del castello era dunque sufficientemente ampia da permettere spazi per aree edificabili e coltivabili all'interno dei quali si sarebbe distinta la parte dominica. È possibile indicare la posizione del maniero con una certa precisione da un disegno del 1569, in cui sono raffigurate, all'interno dell'abitato di Vigasio, due aree circondate da un fossato di cui una definita "bastia", che sta ad indicare una fortificazione delle popolazioni locali con funzioni di difesa occasionale. È ragionevole ipotizzare che nell'attuale area in via di urbanizzazione, a ridosso della zona sportiva, si allocasse una parte del castello. I suoi limiti sono stati rilevabili per secoli per la presenza di un rilievo artificiale di cui oggi non c'è però più traccia. Di come fosse fatto il castello e delle ricchezze in esso conservate, nulla è dato sapere. Tutto ciò che rimane oggi è la torre con merli ghibellini (a coda di rondine), trasformata in torre colombara in epoche successive, dopo la perdita della sua funzione difensiva. Per il resto si possono fare solo delle supposizioni avvalorate da scritti e varie attestazioni che aiutano, ma solo in parte, a chiarire il mistero del castello di Vigasio. La torre si trova nei pressi della riva sinistra del fiume Tartaro ed è visibile solo l'esterno».

Bibliografia e Sitografia

http://www.prolocobassoveronese.it/index.php?t=castelli_vigasio&cat=4&gru=26&idpagina=453

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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