MELPIGNANO (palazzo marchesale De Luca)

CENNI STORICI

Il palazzo fu edificato nel 1636 per volere di Giorgio Castriota (Scanderbeg era il nome dato dai turchi: Iskander=Alessandro, beg=bay). È sorto al posto di un precedente castello, di cui si possono ancora intravedere alcuni elementi: i camminamenti di ronda, le torri di guardia, le garitte per gli armigeri. Pertinenza del palazzo è un bellissimo giardino, con un’area di sosta circondata da balaustre in pietra leccese, una fontana al centro dei viali disegnati a scacchiera, un pergolato che si svolgeva attorno ai muri perimetrali, e panche in pietra per il riposo. Il palazzo, oggi in fase di restauro, tornerà ad essere un contenitore culturale polifunzionale, dopo che già nell’Ottocento aveva ospitato una ricca pinacoteca, ora a Molfetta, che annoverava, tra gli altri, dipinti del Veronese, del Domenichino, del Tintoretto, del Giaquinto, oltre che dei più rinomati pittori salentini dell’epoca.

Bibliografia e Sitografia

Presentato a Parigi, il recupero del Palazzo Marchesale di Melpignano (Le) (borghiautenticiditalia.it)

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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