VEROLI (rocca, mura, porte di San Leucio)

CENNI STORICI

«Il Borgo di San Leucio è situato nella parte settentrionale dell’abitato di Veroli. Fin dall’epoca della fondazione della città la zona di S. Leucio è stata il perno del sistema di difesa poichè dall’alto dei suoi 672 m s.l.m. dominava tutto l’abitato antico. Gli Ernici eressero delle imponenti mura megalitiche il cui percorso si snodava, sul lato orientale dell’insediamento, da nord a sud; esse culminavano sulla vetta di S. Leucio nei pressi della quale era la omonima Porta di ingresso da nord ovest. Nel Medioevo le fortificazioni seguirono il tracciato della cinta muraria ernica e nel X secolo sulla vetta di S. Leucio, a 672 m s.l.m. fu costruita la Rocca, torrione in cui fu imprigionato papa Giovanni XIII nel 965 d.C. e fu ospitato papa Alessandro III in fuga verso Benevento dalla città di Roma invasa da Federico Barbarossa. Tra il XI-XII le mura ciclopiche furono ristrutturate laddove erano crollate e munite di torri merlate e aggettanti. Le mura e le torri furono in parte danneggiate nel 1406 quando Ladislao di Durazzo, re di Napoli e Ungheria, attaccò la città. Oggi è difficile seguire il tragitto completo di tutto il sistema di difesa ma un notevole tratto di esso si è conservato proprio in corrispondenza del Borgo S. Leucio e può essere ammirato attraverso una passeggiata archeologica che parte dalla Rocca e si snoda lungo il versante orientale, in direzione sud. All’interno della cinta di difesa, a poco distanza dalla rocca sorge la chiesa di S. Leucio, delicata costruzione romanica cui è affiancato un antico cimitero. Un’epigrafe murata sulla parete sinistra della navata unica, ci informa che fu dedicata a S. Leucio, vescovo confessore, nel 1079 sotto il pontificato di papa Gregorio VII. Qui si conservano affreschi ottocenteschi e la cappella Fiorini, ex-voto dedicata a Santa Salome. Edifici di varia epoca prospettano su Via Aonio Paleario, che attraversa il borgo, e sui vicoli che da essa si dipartono scendendo verso Via del Deserto. Tra le costruzioni si conservano case e botteghe medievali ed antichi orticelli recintanti da mura in pietra. Da S. Leucio si scende al centro storico attraversando il rione S. Angelo in cui sorge l’omonima chiesa ottocentesca famosa per uno dei più bei sepolcri realizzati nel giovedì santo».

Bibliografia e Sitografia

http://www.aironeinforma.it/rocca_di_san_leucio_e_mura_poligonali.html (testo a cura di Loredana Stirpe)

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