Vatolla (fraz. di Perdifumo, castello Vargas-Machucha)

CENNI STORICI

Vatolla, oggi frazione di Perdifumo, ha una storia rilevante, di cui il castello (palazzo) Vargas-Machuca è testimonianza. Esso sorge sul luogo dove, probabilmente già in età longobarda, fu eretto un castello, sede del rappresentante dell’abazia di S. Mango (cui Vatolla fu assegnata nel 994), e poi dei Sanseverino, baroni del Cilento dal 1110. Del castello originario, dal recinto approssimativamente rettangolare, restano il perimetro e le alte strutture cilindriche circolari angolari, una volta torri. Pervenuto il feudo ed il castello ai Griso nel 1487, probabilmente subì le prime modifiche necessarie a trasformarlo in una abitazione signorile. Ma solo alla fine del ‘500, gli stessi Griso, rientrati in possesso del feudo dopo un ritorno dei Sanseverino, costruirono il corpo di fabbrica detto “Palazzo nuovo”. Nel 1660, il palazzo ed il feudo furono acquistati dai Rocca, famiglia presso la quale fu precettore G. B. Vico, che abitò, saltuariamente, nel palazzo dal 1686 al 1695. E da quell’epoca le strutture, il portale, la corte e parte degli arredi interni sono rimasti invariati, nonostante il passaggio alla famiglia Vargas-Machuca (di cui il palazzo oggi porta il nome). Oggi è sede del Parco Letterario intestato al grande filosofo.

La famiglia Vargas Machuca secondo la tradizione trae le sue origini nelle Asturie, nel nord della Spagna dove in seguito all'invasione araba della penisola iberica si stabilirono nel 700 d.C. i discendenti dei sovrani Goti].Secondo alcune fonti il cognome Vargas deriverebbe dal fiume presso il quale un esponente della famiglia vinse una battaglia. I membri di questa antica famiglia hanno da sempre svolto un ruolo di primo piano nella storia spagnola a partire dal 718 d.C., quando Tomas Luna de Vargas offrì supporto militare a Pelagio di Fafila, il condottiero asturiano che guidò le rivolte contro i musulmani. Nel 1080 Roberto de Vargas combatté al fianco di re Alfonso VI per riconquistare la Castiglia, mentre tre anni dopo nel 1083 fu Juan o Ivan de Vargas ad essere coinvolto nelle battaglie per la conquista di Madrid. L'episodio probabilmente più rilevante nella storia della famiglia è quello che vede protagonista Diego Pérez de Vargas, che durante la battaglia di Jerez del 1231 perse la sua spada, ma riuscì comunque a sconfiggere numerosi nemici grazie ad un semplice ramo d'ulivo e all'incoraggiamento di don Álvaro Pérez de Castro che gli urlò:"Así, Diego, machuca machuca..." ("Così, così Diego maciulla!"). L'episodio fu rilevante non solo perché pare che fu proprio da questo momento che l'appellativo Machuca fu unito al già esistente Vargas, ma anche perché re Alfonso X concesse nel 1267 a Diego Pérez l'inserimento delle armi reali di Castiglia e Leon alla sua insegna.

Bibliografia e Sitografia

https://www.vicusmedievalis.altervista.org/old/monumenti/vatolla.htm

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.