CENNI STORICI
«Sulla piazza principale di Vasanello, a protezione dell'antico borgo, si innalza austero il castello baronale. Sino al 1885, il suo "maschio" (il Torrione, alto circa 18 mt.), era unito alla torre d'angolo quadrata (ora campanile della Chiesa di S. Maria), dalle mura castellane (il "Muraglione), percorribili entro il loro spessore da un camminamento aperto. Lungo queste mura difensive, in prossimità del "Torrione", si apriva la porta d'ingresso principale del paese, sopra la quale spiccava un dipinto rappresentante il Protettore S. Lanno. Il Castello è costruito in tufo, ha forma rettangolare, ed i suoi angoli sono difesi da quattro torri cilindriche. I coronamenti merlati, sia delle torri che delle mura perimetrali, attualmente coperti a tetto, sono a balzo su archetti sostenuti da barbacani in peperino. Tanto le torri quanto le mura sono rafforzate da scarpate, al termine delle quali corre un cordone che cinge il torrione e si estende lungo tutta la parte meridionale del castello. Il fossato era scavato lungo tutto il margine esterno del castello, e davanti all'ingresso principale, ai piedi del grande portone in ferro chiodato, sul cui architrave di peperino spicca lo stemma dei Della Rovere (una quercia con le lettere I. R. lì collocato agli inizi del 1500, in occasione del matrimonio tra Nicola Della Rovere e Laura Orsini), sono ancora visibili i cardini del ponte levatoio. Il castello, che attualmente si presenta in forma maestosa , è stato costruito in epoche diverse, seguendo l'evoluzione militare della difesa e, in tempi più recenti, vi sono stati aggiunti i necessari accessori per la dimora dei baroni. Il primitivo nucleo del castello doveva essere un semplice bastione che si elevava non oltre l'attuale primo piano ed insieme alle mura di cinta ed alla torre quadrata (attualmente Campanile) faceva parte di tutto un sistema difensivo all'ingresso del vecchio borgo. L'evoluzione dell'antico bastione ha richiesto un lunghissimo spazio di tempo, dall'epoca Etrusco-Romana, in cui esso veniva innalzato, fino agli inizi del 1500, in cui fu terminato in occasione del matrimonio tra Nicola Della Rovere e Laura Orsini. La storia del Castello è la storia di Vasanello. Nel 1278, Orso Orsini si impadronì di Basanello (antico nome di Vasanello), Palazzolo, e Colle Casale, e li tenne sino al 1882, finché Martino IV lo costrinse a restituirli in quanto questi castelli erano sotto la sovranità della S. Sede. ...
Al principio del 1900 i beni di Bassanello passarono alla Banca d'Italia e da questa alla locale Università Agraria. Il castello fu invece acquistato nel 1907 da Monsignor Luigi Misciattelli. Prefetto dei Palazzi Apostolici, il quale iniziò subito il restauro di questo monumento medioevale con gusto e competenza artistica. Il grande portone d'ingresso del castello, immette nel cortile, non molto grande, pavimentato con mattoni rossi disposti a spina di pesce. Sul lato sinistro un bellissimo pozzo in peperino di epoca rinascimentale, sul lato destro si sviluppa la scala esterna (a profferio) che conduce ai piani superiori, poggiante nel lato centrale sopra due archi sostenuti da un pilastro esagonale. Dall'apertura degli archi si accede al piano terra nella sala d'armi, dove ancora esistono i sedili perimetrali in peperino, ed i lampadari in ferro battuto dell'epoca e nella parte centrale si apre un grandissimo camino cinquecentesco in peperino. Il piano terra è caratterizzato da piccole porte con gli stipiti arrotondati alla sommità e corridoi lunghi e stretti. Bellissimi anche i soffitti a cassettone decorati con varie fantasie geometrico-floreali. Da una porticina, che si apre sul cortile, in fondo alla grande torre, si accede alla prigione, appena illuminata da una finestrella con inferriata, che presenta un'interessante caratteristica: una fessura per passare il cibo. Le pareti della prigione sono affrescate con figure di guerrieri, scene di uccisione e simboli della religione cristiana eseguiti da prigionieri. Le porte del primo piano sono di stile cinquecentesco, come pure il fregio di squisita fattura che corre sotto il soffitto del salone, tutto ciò a confortare la tesi che in quel secolo il primo piano subì adattamenti e restauri. Sopra l'architrave della porta esterna del secondo piano, è scolpito un nome: LAURA. È il ricordo di Laura Orsini, figlia di Orsino Orsini e Giulia Farnese, che come sopra accennato, nel 1505 si unì in matrimonio con Nicola Della Rovere, nipote di Giulio II. Ai Della Rovere si deve lo "Statuto di Bassanello", manoscritto su carta menbranacea dlla prima metà del secolo XVI con firme autografe di Laura, Nicola e Giulio Della Rovere, che è il primo compendio organico delle leggi per la "Terra di Bassanello", attualmente conservato in Comune. Da citare tra gli ospiti illustri del castello il Duca Valentino (Cesare Borgia), che ha tenuto per un certo periodo una non indifferente guarnigione di soldati e sua sorella Lucrezia Borgia (amica intima di Giulia Farnese)».
Bibliografia e Sitografia
http://www.vasanello.com/Il%20castello.htm
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