CENNI STORICI
«È ormai impossibile leggere sul terreno le tracce dell'antico borgo murato (peraltro ricostruibile per lo meno nel suo andamento in base alle mappe tracciate prima della demolizione ottocentesca). Ne sopravvive, come detto, un mozzicone di torre in sia Caimi: semicircolare, in laterizio nella parte superiore, in opera mista in quella superiore. È anche individuabile, sulle piante, il probabile sedime dell'antico castello, sull'angolo sud occidentale della cerchia. Vailate risulta ricordato negli antichi documenti come luogo fortificato fin dal secolo X; vi sorgeva anche un castello che venne poi demolito ai tempi della dominazione spagnola. Il luogo ebbe notevole importanza sotto i Visconti per la sua posizione sul confine settentrionale del territorio cremasco e quindi sotto gli Sforza per la sua ubicazione intermedia tra l'Adda e l'Oglio, ossia in quella parte del territorio lombardo conteso tra il Ducato di Milano e la Repubblica Veneta. Proprio per questa ragione le mura medioevali del borgo fortificato vennero rafforzate dagli Sforza nella seconda metà del Quattrocento con l'aggiunta di torrioni cilindrici, come a Soncino. Mura, torri e porte di ingresso alla città furono però demolite a partire dal 1829; di queste difese urbiche si conservano oggi solo un breve tratto di cortina muraria e la torre posta sullo spigolo nord occidentale delle mura, all'altezza di via Caimi, infima traccia di un apprestamento fortificato un tempo notevole».
Bibliografia e Sitografia
https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A060-00408/
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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