Urbino (quartieri medievali)

CENNI STORICI

«Via Barocci e quartiere di S. Giovanni. A un passo dalla centrale piazza della Repubblica, si trovano via Barocci e il quartiere di S. Giovanni. La via Barocci è una via appartata, di origine medievale che conduceva a un antico ospedale che, soppresso nel 1365, fece posto all'oratorio di S: Giovanni che i Salimbeni avrebbero reso famoso con il loro cielo di affreschi (1416). Sbocca in via Barocci il vicolo del Rifugio, caratteristico per la presenza di una casa forse trecentesca, sporgente su mensole a beccatelli, mentre in primo piano risalta una delle tipiche canne fumarie esterne su mensolette in arenaria. Questa è una zona che, pur arricchita con costruzioni di epoche successive, mantiene ancora una fisionomia medioevale, per le sue vie strette e buie. Via Cesare Battisti (Lavagine). In epoca Alto medioevale, si sviluppò, un altro quartiere, quello detto di Lavagine, nome che probabilmente deriva da " lavare". Data la sua favorevole posizione rispetto alla rete viaria dell'epoca, Lavagine dovette diventare la principale via d'accesso alla città, praticamente da tutte le direzioni, dato il raccordo naturale con l'antica strada per Fossombrone e la via Flaminia. Via Bramante e contrada di S. Lucia. Via Bramante è l'antica contrada di S. Lucia così detta dal convento trecentesco, che si trova, con la chiesa, dopo il moderno isolato di Palazzo Albani di fronte all'attuale chiesa di S. Spirito. Il tracciato della strada si pensa che sia antichissimo, corrispondeva infatti, all'accesso in città della strada Romana proveniente di Rimini. La via conservò un'importante funzione direzionale anche nel successivo sviluppo urbanistico. Ora la contrada non presenta più la fisionomia medievale per la presenza di numerosi palazzi del Quattrocento e del Cinquecento e anche di epoche successive. Via Mazzini, il quartiere di Valbona. La contrada di Valbona o Valle Buona, nome dato per la sua buona esposizione, è quella che dall'antico pian del Mercato (oggi piazza della Repubblica), raggiunge il piazzale del Mercatale. Rimase a lungo in secondo ordine rispetto a Lavagine e S. Lucia anche perché l'antico tracciato romano, che partiva dal Castellare per via delle Stallacce, era poco agevole. Il quartiere ha un'origine medievale: caratteristici i suoi vicoli e le sue piole che si ramificano lateralmente alla strada principale. Non ha tuttavia conservato la fisionomia originaria per il sovrapporsi di elementi architettonici dell'epoca successiva. S. Paolo. Prende il nome dalla chiesa di S. Paolo, inizia dalla sommità del Poggio ed è caratterizzata dalla presenza di Chiese e conventi. Nella via è ben visibile il punto in cui terminava il nucleo romano con la Porta Minore».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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