CENNI STORICI
«L’origine dell’Osservatorio Astronomico di Trieste risale alla fondazione della Scuola Nautica voluta in questa città dall’imperatrice d’Austria Maria Teresa nel 1753. Affidata al locale Collegio dei Gesuiti, operò per quasi un secolo nella sede del Collegio presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Nel 1865 fu posta al servizio della Marina da Guerra Austro-Ungarica e trasferita a Pola, mentre la struttura triestina veniva convertita ad uso civile nel 1866 quale Osservatorio Marittimo Statale dedicato al servizio della Marina Mercantile dell’impero. Nel 1876 vi si aggiunse l’Osservatorio Meteorologico e la sede fu spostata presso l’Accademia del Commercio e della Nautica di Trieste. Nel 1898 le strutture dell’Osservatorio, reso autonomo quale Imperial Regio Osservatorio astronomico e meteorologico dell’imperial Regio Ministero per il Culto e l’istruzione di Vienna, vennero spostate nel cosiddetto Castello Basevi, dove si trova tuttora la sua sede principale. Nello stesso anno l’Osservatorio fu dotato di una Sezione Sismica. Nel 1906 l’istituzione passò alle dipendenze dell’Imperial Regio Governo Marittimo di Trieste ed assunse il nome di Imperial Regio Osservatorio Marittimo di Trieste. Con il crollo dell’impero Austro-Ungarico, nel 1919 Trieste fu annessa all’Italia e l’Osservatorio Astronomico fu staccato dalle Sezioni Meteorologica e Sismica, chiudendo così la prima fase della vita dell’istituzione. La nascita dell’Osservatorio Astronomico di Trieste quale struttura scientifica dedicata all’Astronomia risale di fatto al 1919, con la nomina a direttore di ruolo di Luigi Carnera. Nel 1923 l’istituzione fu inserita nel ruolo degli Osservatori Astronomici Regi d’Italia e venne ufficialmente inaugurata nel 1925».
Bibliografia e Sitografia
http://gcesare.provincia.venezia.it/e_ep/e_ep2/triangolo.htm
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