Torriana (rocca malatestiana o castello Due Torri di Scorticata)

CENNI STORICI

Il nome originario di Torriana era “Castrum Scortigatae” (Scorticata), così come lo ritroviamo nelle cronache a partire già dal 1141, questo nome descriveva perfettamente l’asprezza di un luogo abbarbicato su uno spuntone di roccia quasi del tutto privo di vegetazione. 

Il nome Scorticata venne cambiato in Torriana da Benito Mussolini nel 1938che trasferì inoltre l'abitato ai piedi del colle dove in passato sorgevano il castello e l’antico borgo di origine medievale.

L’incantevole vista sulla costa di cui gode gli è valso l’appellativo di «balcone della Romagna».  

Sebbene le sue origini siano ancora più antiche, di età villanoviana, in quanto alcuni ritrovamenti testimoniano che vi era un insediamento abitato fin dall’età del ferro.

In epoca medievale sulla rupe più grande fu costruita una rocca che si confondeva con la pietra stessa e sull’altro picco una torre di avvistamento (da qui il nome Torriana). Si trattava di una rocca sicuramente rilevante a guardia dell’antica "Via Maior" (la via che risaliva la Valmarecchia), di grande importanza militare poiché rappresentava il collegamento principale con il Montefeltro e con la Toscana. La posizione strategica permetteva il controllo del territorio circostante consentendo avvistamenti e segnalazioni ai punti di guardia e al dirimpettaio Verucchio con quale fungeva da sbarramento contro i nemici.

La Rocca venne concessa dal Papa Lucio II alla Chiesa Riminese, che la assegnò nel 1186 ai Malatesta da Verucchio.

Una leggenda narra che nelle segrete del castello fu trucidato nel 1304 Gianciotto Malatesta, lo stesso che anni prima, folle di gelosia, aveva ucciso la moglie Francesca da Rimini e il proprio fratello, Paolo Malatesta, gli sfortunati amanti cantati da Dante nella Divina Commedia.

Lungamente contesa per la sua posizione dominante sulla valle del Marecchia, soprattutto perché in tempi di invasioni ed ostilità costituiva una difesa naturale, Scorticata fu possedimento dei Malatesta fino al 1462, anno in cui fu conquistata dai Montefeltro da Urbino dopo aspre battaglie con le truppe dei Malatesta. Successivamente passò anche per le mani di altre grandi casate come i Borgia e i Medici.  Nel 1504, come gran parte della Romagna, Scorticata fu controllata da Venezia tornando dopo pochi anni alla Chiesa che, nel 1519, la concesse al conte Pio dei Carpi. 

Originariamente il castello era dotato di una lunga cinta muraria che controllava l’intera rupe, con vari punti di avvistamento. Attualmente restano parte della rocca, la porta con due imponenti torrioni circolari uniti tra loro da un arco sovrastante, una cisterna e parte del maschio. 

Sul lato verso il mare del picco, in posizione sovrastante rispetto alla Rocca, si trova la Chiesuola dei Santi Filippo e Giacomo, situata sul punto più alto del monte da cui si gode uno straordinario sguardo sulla Valmarecchia, parzialmente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale e recentemente restaurata. 

Bibliografia e Sitografia

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XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

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