CENNI STORICI
«Secondo generiche e vaghe notizie, il primo nucleo [dell'abitato] sarebbe sorto tra il IX e il X secolo ad opera di un gruppo di profughi, provenienti dalle pianure del Biferno e del Volturno, scampati alle incursioni saracene. La scelta del luogo per la nuova dimora sarebbe caduta sulla contrada denominata Collalto, a qualche chilometro da Torella, per la struttura morfologica del terreno che permetteva l’avvistamento e la difesa e rendeva difficile l’arrampicata ai predoni. Si ignorano le vicissitudine di questo manipolo di fuggiaschi, ma senz’altro si fortificò ed eresse sulla collina, quasi a strapiombo sul Biferno, una torre di guardia i cui resti continuano tuttora a sfidare i secoli. La resistenza del rudere, chiamato indifferentemente Torre o Pistillo, diede origine a una affascinante leggenda nel cui mondo fatato la piccola Collalto divenne prima sito di un bellissimo agglomerato urbano, Nàpele Peccerìlle, ricco e pacifico; poi, a causa della degenerazione dei costumi, luogo di perdizione distrutto dai fulmini e aggredito da formiche e orridi serpenti. Ma c’è di più: fu sede degli inferi e ospitò nelle sue caverne demoni e oro in un connubio perfetto di terrore e di desiderio».
Bibliografia e Sitografia
https://www.torellanelcuore.it/storia/
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
IX sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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