Terra Amata (fraz. di Cremona, castello Soresina Vidoni)

CENNI STORICI

L'edificio presenta una pianta quadrangolare orientata secondo i punti cardinali (tipica quindi del castello padano di pianura) e formata da corpi di fabbrica che delimitano un cortile centrale. In corrispondenza dei quattro angoli sono collocate delle torrette sporgenti sia in pianta che in alzato. Due torri poste nel mezzo dei corpi di fabbrica meridionale e occidentale, pure esse sporgenti in pianta, conferiscono toni monumentali ai due ingressi di mezzogiorno e di ponente. Tutta l'architettura dell'edificio è fortemente improntata ai caratteri stilistici propri dell'epoca - il Cinquecento - in cui la costruzione fu eretta. Terra Amata è una frazione del comune di Cremona che sorge a settentrione del capoluogo, in posizione isolata nella campagna, a breve distanza dalla strada per Soncino. Sotto il profilo ambientale e paesaggistico l'abitato si configura come un caratteristico nucleo rurale della vasta e fertile pianura agricola cremonese, nella quale si trovano gli altri significativi nuclei rurali fortificati del comune di Castelverde, quali castello Trecchi a Breda dei Bugni, villa Schinchinelli a Cavallara, villa Sommi Picenardi a Licengo, villa Vernaschi a Ossalengo e la cascina Mancapane a San Martino in Beliseto. In questo caso però la tipologia è propria della residenza castellata quattro-cinquecentesca, nella quale rientra a pieno titolo il Castello Soresina Vidoni, elemento preminente del nucleo di edifici rurali al quale appartiene. Si tratta infatti di una significativa reinterpretazione di forme castellane, mentre il richiamo del suo impianto planivolumetrico al tipico castello trecentesco lombardo di pianura è così evidente da far ipotizzare che l'edificio sia stato costruito sulle fondamenta di un preesistente fortilizio, come del resto sarebbe avvenuto in alcuni dei sopraccitati nuclei rurali fortificati (castello Trecchi a Breda dei Bugni e villa Vernaschi a Ossalengo). L'edificio è oggi adibito a residenza di campagna privata, che rende ragione del suo buono stato di manutenzione

Bibliografia e Sitografia

https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A060-00380/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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