Termoli (torre del Sinarca)

CENNI STORICI

«La torre Sinarca è situata su uno strato di agglomerato ghiaioso, a circa 3 m sul livello del mare, presso la foce del torrente Sinarca, oggi misero canale di deflusso, ma in epoche precedenti di portata sufficiente a farne, lungo tutto il percorso, un pescoso fiume per l'intero arco dell'anno; è in posizione infossata rispetto alla strada (la litoranea SS 16), ma a diretto contatto con la fascia di sabbia, in località Colle della Torre, a Termoli (Cb) Rientra tra le 25 torri che, tra Manfredonia e il fiume Trigno, costituivano il sistema difensivo della Capitanata. Comunicava a nord con la torre di Petacciato, dalla quale dista 6,5 km (miglia 4, secondo le distanze calcolate dal Gambacorta nel 1594), a sud col castello di Termoli (mentre il marchese di Celenza Carlo Gambacorta la situa a 6 miglia di distanza dalla torre di Campomarino). 1568: anno di edificazione dal costruttore spagnolo Cristiano de Villanova. ... 1963: restaurata e ristrutturata ad uso ristorante e stabilimento balneare; corpi aggiunti. 1984: in base alla legge 1° giugno 1939 n. 1089 riguardante la tutela delle cose d'interesse artistico o storico, l'immobile "Torre del Sinarca" viene sottoposto a tutte le disposizioni di tutela in essa contenute. ... La sua forma rientra nel tipo di torre del periodo vicereale spagnolo. È a base quadrangolare, di circa 11 m per lato e uno sviluppo in altezza, a tronco di piramide di circa 12 m. Tale forma architettonica era considerata più sicura nella difesa in caso di attacco, in quanto le artiglierie potevano essere piazzate su tutti i lati, dato che le torri come questa, situate direttamente sulla spiaggia erano propriamente di "difesa", rispetto a quelle più arretrate, che erano solo di "avvistamento". È dotata di tre caditoie per lato che sorreggono il parapetto. È sostenuta da grosse mura nel piano dello zoccolo e nelle fondamenta, fatte con ciottoli di fiume e pietra, legate da una malta; la copertura e le volte sono a "botte", realizzate con mattoni di fornace. L'ingresso è situato alla base; l'interno è costituito di due piani sovrapposti ed il terrazzo. Nel primo piano era collocata la stalla per i cavalli, mentre nel secondo il locale degli armamenti, adibito anche per il riposo dei soldati. Al vano superiore si accede attraverso un'apertura ricavata sulla volta, tramite una scala di legno. Le pareti hanno due finestre, una che guarda verso il mare, l'altra che si apre sul portone d'ingresso. Al terrazzo si accede passando attraverso una botola con scala retrattile. La torre è stata restaurata e ristrutturata da parte di privati nel 1963 e, pur appartenendo ancora al demanio marittimo, è stata adibita a ristorante e stabilimento balneare. Prima del restauro, in una foto di Neri Scerni risalente al 1955, appare diroccata e fatiscente. Durante tale restauro è stato ricostruito il paramento in pietrame e laterizi delle aperture e delle caditoie, sono stati aggiunti però dei falsi merli e un corpo, adiacente alla torre lato mare, a servizio del ristorante».

Bibliografia e Sitografia

https://molisecoast.com/poi/torretta-del-sinarca/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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