Tabiano Castello (fraz. di Salsomaggiore Terme, castello)

CENNI STORICI

Il nucleo più antico di questa frazione di Salsomaggiore Terme è di fondazione romana, anche se la zona conobbe già insediamenti nel periodo delle terramare. Possedimento del vescovo di Parma, divenne nel 1145 di proprietà dei Pallavicino, i quali innalzarono sulla sommità del colle una munita roccaforte che controllava strategicamente l'alta valle del Taro. Il castello, oggi residenza privata non aperta al pubblico. Originario dei secoli XII e XII, feudo dei Marchesi Pallavicino, subì tutte le lotte fra i Guelfi e i Ghibellini. Nel secolo XIV fu oggetto di contesa fra i duchi di Milano e Niccolò Pallavicino noto per la congiura contro lo zio Giacomo, signore di Bargone. Il castello fu completamente restaurato verso la fine dell`800, quando venne trasformato in dimora privata. La vicina chiesa parrocchiale fu costruita nel XVI secolo erestaurata nel 1907, quando venne realizzata anche una nuova facciata; il campanile risale al 1950.

Il Castello e il Borgo di Tabiano sono situati in posizione dominante sulle prime colline che sovrastano la Pianura Padana, con un panorama unico che spazia dall’Appennino fino alla catena alpina. Si trovano a pochi minuti dalle celebri Terme di Salsomaggiore e di Tabiano.
 
Il Castello è uno dei più importanti monumenti di difesa dell’epoca feudale nell’Alta Emilia. Sorto all’inizio dell’XI secolo su di un antico insediamento romano, fu uno dei fondamentali presidi dei Marchesi Pallavicino per il controllo della Via Francigena e dei pozzi di sale della zona.
 
Le vicine miniere di sale di Salsomaggiore hanno da sempre avuto un ruolo centrale nell’economia dell’area. Celti ed Etruschi utilizzavano il sale estratto per conservare la carne di maiale selvatico e il latte. Da questa antichissima tradizione, ripresa dai Romani che allevavano maiali nella pianura per fornire carne salata alle legioni, sono nate alcune delle DOP locali più prestigiose: il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello o il Salame di Felino.
 
Dopo secoli di contese fra grandi famiglie nobiliari per entrarne in possesso, nell’800 il Castello è stato trasformato in abitazione privata e centro di un’azienda agricola che fino agli 90 ha prodotto e stagionato Parmigiano Reggiano nel Borgo e nel Castello.
 
Lungo le pendici di roccia su cui è stata realizzata la fortezza vi è il Borgo di Tabiano Castello, parte integrate del sistema di difesa del Castello. Sono ancora integre importanti resti di fortificazione, tra cui le due torri circolari a sud e a nord (XII secolo), buona parte della cinta muraria in sassi e, la torre di guardia (XIII secolo) con il ponte levatoio che costituiva l’unico accesso al Castello fino al basso Medioevo.
Borgo e Castello sono stati per quasi un millennio il centro della vita e della produzione rurale. Per tutto il XX secolo il cuore pulsante dell’economia locale è stato il caseificio e la latteria, dove veniva raccolto e lavorato il latte delle cascine circostanti per diventare Parmigiano da stagionare nei magazzini del Castello.
Con la fine della produzione di Parmigiano, nel 2005 è iniziata una graduale opera di recupero del Borgo per trasformarlo in un Relais di Charme con stanze, suite e appartamenti, sale riunioni, wellness e due ristoranti, uno dei quali situati nell’antico Caseificio. All’interno dell’Antico Borgo, il ristorante Il Caseificio offre cucina tipica locale a base di prodotti a km0 e di stagione per colazioni, pranzi e cene sulla splendida terrazza o nelle sale dell’antico Caseificio.
E' possibile acquistare prodotti tipici.
Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Tabiano

https://www.castelloditabiano.com/

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XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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