Stiano (fraz. di Toano, casa forte dei Ceccati)

CENNI STORICI

«Dopo l’epoca canossiana, già dal 1300 la piccola nobiltà di montagna si era fatta costruire la Casa-Forte per difendersi dai fenomeni di banditismo. Simili alle torri dei castelli, di rado superavano il secondo piano, al quale si accedeva attraverso una scala di legno interna. Le finestre erano costituite da piccole aperture, non esistevano camini, forse continuava l’uso del focolare aperto o di bracieri posti al centro della stanza. I muri erano di pietre di arenaria squadrate a martello e perfettamente combacianti. A partire dal 1400 e fino a tutto il 1600 furono costruite Case a Torre, di pianta quadrata e più ristretta, sommità caratterizzata dalla colombaia, sviluppo interno su tre piani, collegati da stretta e ripida scala in legno. Alcuni esempi di Case a Torre sono a Manno nella Corte Ghirardini, a Casa Guglio, a Cisana, a Montebiotto. Il borgo di Stiano è particolarmente ricco di manufatti di interesse storico ed architettonico. Tra questi è particolarmente notabile la Casa dei Ceccati, caratterizzata da elementi architettonici di antica origine. Si è sempre pensato che la Casa dei Ceccati fosse una Casa a Torre, convinzione recentemente smentita dall’architetto reggiano Giuliano Cervi: si tratta di una Casa-Forte Medievale Appenninica, ascrivibile al XIV-inizi XV secolo. Uno degli elementi che ha chiarito la derivazione della struttura è la finestrella archiarcuta sulla facciata settentrionale, simile a quelle delle torri del XIII secolo erette a presidio del territorio circostante la Rocca di Montefiorino».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.toano.re.it/?page_id=317

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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