Serracapriola (borgo)

CENNI STORICI

«Questo antico borgo, situato sul Tavoliere settentrionale a poca distanza dal mare, è citato per la prima volta nel 1046 come Castellum de Serra. Di fatto Serracapriola sorse attorno ad un imponente castello, di origine medievale, nel tempo ripetutamente danneggiato. Dopo il periodo normanno, il paese venne dato in feudo a diverse famiglie potenti: dapprima agli Sforza, poi ai Guevara, ai D'Avalos ed infine ai Maresca. Prima di pervenire a quest'ultima famiglia, però, Serracapriola venne attaccata e distrutta dai Turchi nel 1566. Un altro triste evento colpì il paese nel 1627, quando la città fu quasi rasa al suolo da un forte terremoto. E' un centro che rimane ancora incontaminato e preservato dagli abituali circuiti turistici, sebbene disti pochi chilometri sia dalle più rinomate località di villeggiatura: Termoli, Isole Tremiti, Lago di Lesina, Pugno Chiuso (Gargano, ecc....). Meriterebbe una visita, se non altro, per quell'aspetto caratteristico che si coglie percorrendo le vie del centro storico e di Piazza Castello. Così come una visita meriterebbe almeno una delle chiese che il paese custodisce: San Mercurio, risalente al XVIII secolo, dove sono conservate antiche tele ed un bellissimo altare ligneo dorato. L'antichità del luogo è infine comprovata dalla presenza, a pochi chilometri dal centro abitato, di un importante villaggio neolitico. Agricoltura e industria del legno sono al centro delle sue principali attività economiche. Il corso Garibaldi e le costruzioni che vediamo oggi sono nate dopo la metà del XVIII secolo in seguito ad un progetto disegnato dal duca dell’epoca che consisteva in un grandissimo viale che somigliasse ai “Campi Elisi” di Parigi. Il “borgo”, come veniva chiamato in passato, doveva essere orientato a nord ed avere come obbiettivo finale l’imbocco in corrispondenza del portale nord del castello. L’idea ambiziosa del duca però non poteva trovare una soluzione migliore dall’attuale (con un orientamento di circa 15 gradi verso nord-ovest), perché la direzione nord desiderata dal duca andava a scendere lungo la valle sottostante. Targhe civiche, ancora ben leggibili, situate ai lati del viale, testimoniano una sorta di taglio del paese in “borgo”. In ogni caso il corso, orgoglio e vanto degli abitanti di Serracapriola, col tempo e con la crescita urbanistica, soppiantò il paese “vecchio” portandosi dietro tutte le attività, artigiane e commerciali, compresa la consueta passeggiata, o “struscio” lungo i suoi settecento metri. Nel 1883 fu eseguita l’intera pavimentazione del borgo ed il suo “arredo” corredandolo di marciapiedi alberati inizialmente da acacie e poi da lecci. Oriente” e “borgo Occidente”, termini ancora in uso nella parlata serrana. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://residenzagonzagabbserracaprio.beepworld.it/borgoantico.htm

https://it.wikipedia.org/wiki/Serracapriola#Monumenti_e_luoghi_d'interesse

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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