CENNI STORICI
Scomparse ormai del tutto sono le tracce di questa rocca che un tempo faceva la guardia alle splendide valli che circondano Scalelle. Poche sono le documentazioni che la citano: un atto notarile del XV secolo descrive la rocca come una fortificazione condominiale ad uso privato delle tre famiglie più ricche ed importanti della zona. Già in questo periodo si nota che il fortilizio aveva perso la sua rilevanza strategica e militare trasformandosi in una residenza privilegiata per i signori locali, trascurando infine le opere difensive che mano a mano vennero smantellate. A sancire la fine definitiva dell'insediamento fu il fenomeno delle migrazioni di massa, tipico di queste zone negli tra il XV e il XVI secolo, che portò gran parte della nobiltà rurale a insediarsi nella città di Ascoli e nella più comoda piana del Tronto, lasciando rovinare i loro ormai obsoleti castelli ridotti a cave di pietra. Si è dedotto che la rocca era composta da un grande torrione in pietra locale, e probabilmente anche dalle abitazioni dei signori. Il tutto era circondato da tre serie di palizzate concentriche in legno che, sfruttando i gradoni naturali di arenaria tipici del luogo, fornivano un'economica e efficiente difesa. Rimangono tutt'ora, nel versante sud, i buchi scavati nella roccia dove venivano piantati i pali di sostegno della palizzata.
Bibliografia e Sitografia
https://www.habitualtourist.com/ricerca/rocca(scalelle-roccafluvione)
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XV sec.
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