Savignano Irpino (castello Guevara)

CENNI STORICI

«Nella parte più alta del paese, denominata "Tombola", a controllo di uno stretto passaggio obbligato tra la Campania e la Puglia, si erge il castello feudale che fu probabilmente edificato in epoca normanna. Il castello di Savignano, nel corso dei secoli, ha subito numerose ristrutturazioni e rifacimenti: nel 1427, per volere della regina Giovanna II d’Angiò; nel 1527, durante la dominazione dei Guevara, ai quali si deve la trasformazione da fortilizio difensivo in abitazione. Il castello di Savignano restò quasi intatto fin verso il 1870-1880, anni in cui l’edificio risultava ancora abitato. Tra la fine del XIX e il XX secolo il castello è stato sottoposto a continue sottrazioni di materiale lapideo e a demolizioni di intere porzioni, giudicate pericolanti. Queste vicissitudini, cui il castello è stato soggetto, lo hanno fatto giungere a noi fortemente mutilato ed in gravi condizioni statiche, peggiorate dal terremoto del 23 novembre 1980. In tempi recenti l’edificio è stato sottoposto ad importanti interventi di restauro. I primi interventi risalgono agli inizi degli anni ’90 quando il castello si presentava diruto, in uno stato di totale abbandono e completamente soffocato dalla vegetazione. Gli interventi di restauro successivi si sono avuti nel 2004 e si sono basati sulla realizzazione di una struttura di copertura e calpestio, all’altezza dell’originario piano nobile, che consente la visita e l’affaccio alle originarie finestrature e copre, proteggendoli, gli ambienti sottostanti, consentendone l’utilizzo come spazi espositivi permanenti e per piccole manifestazioni occasionali. Di quello che era l’intero complesso architettonico, oggi sono visibili due lati soltanto, il fronte sud e il fronte est, costituenti parte della originaria chiusura perimetrale. La parete sud è stata quasi interamente ricostruita nel corso dei lavori di restauro che hanno interessato il castello agli inizi degli anni ’90. Tale parete presenta un alto basamento a scarpa terminante con una cornice torica in pietra che demarca in orizzontale due settori di prospetto, l’inferiore a scarpa ed il superiore caratterizzato dalla presenza di un doppio ordine di tre monofore archivoltate con cornici lapidee. La parete del fronte est presenta una disomogeneità nella tessitura muraria, probabilmente dovuta alle continue manomissioni e ai numerosi interventi di restauro cui è stata sottoposta nel corso del tempo. Una serie di testimonianze ci confermano la presenza, in passato, di un portale ad arco e di un’alta torre quasi quadrangolare alla base della quale, oggi, è ancora visibile una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. Oggi si può accedere al castello attraverso un cancello posto sul lato est, dove un tempo sorgeva un fossato difensivo. Attraverso il cancello si giunge nella corte interna a pianta trapezoidale, che presenta una pavimentazione in pietrame, di nuova fattura. All’interno di questa corte sono situati gli accessi agli ambienti coperti del piano terra, che si sviluppano per la totalità della lunghezza delle pareti sud ed est del castello. Le chiusure verticali di questi ambienti sono realizzate con pannelli di vetro e telaio in ferro zincato. Dalla corte trapezoidale, inoltre, si accede, attraverso delle scale in acciaio, al terrazzo superiore».

Bibliografia e Sitografia

http://www.castcampania.it/savignano-irpino.html

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PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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