Savigliano (torre civica)

CENNI STORICI
La torre civica risale al XIII secolo anche se la tradizione la vuole edificata ben prima, sui resti di un tempio dedicato a Cerere. I Nobili d’Ospizio, una della fazioni di parte guelfa della Savigliano medioevale, innalzarono questa costruzione per difendersi; all’inizio del Trecento la municipalità affidò la torre agli astigiani fondatori del Monte dei Pegni perché ne facessero la sede della prima banca della città. La presenza di una banca a Savigliano in epoca così antica è testimonianza del prestigio della città e delle attività commerciali che già allora vi si svolgevano. Le prime notizie in merito alla presenza di un orologio risalgono al 1387. Nel 1447 in Comune si riappropriò della torre e nel 1535 ne costruì la parte superiore a sostituzione di una guglia; nello stesso anno venne fusa la campana maggiore ed inserita nella torre. La campana della torre svolgeva funzioni civili e non religiose; i suoi rintocchi, regolamentati secondo noto protocollo, scandivano i momenti di processi, esecuzioni, torture e impiccagioni. Nel 1612, per motivi di manutenzione, orologio e campana precipitarono sulla casa adiacente e furono ricostruiti da parte di Ercole Biga. L’ingresso dei duchi sabaudi nel 1643 fu origine di grandi festeggiamenti e virtuosismi pirotecnici ma anche causa di un pauroso incendio che sconvolse la torre abbattendo la cella campanaria. In seguito non si apportarono più modifiche e restauri al complesso fino ad anni relativamente recenti, con la trasformazione dell’edificio prima in sede dell’ufficio I.A.T., e poi come locale per le esposizioni temporanee.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Museo

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