Sassuolo (centro storico, borghi, castello)

CENNI STORICI

«Pur con qualche ferita, il centro storico di Sassuolo offrirà al visitatore attento non poche sorprese. Ormai perduto il volto medievale della città, restano però non poche testimonianze dei periodi storici successivi: impossibile non restare meravigliati di fronte allo splendore barocco del comparto ducale ... o non compiacersi del colpo d'occhio offerto da Piazza Garibaldi, coi suoi portici elegantemente simmetrici. Palazzi, chiese, ville, teatri e persino un cimitero monumentale: complici anche i molti restauri degli ultimi anni, Sassuolo ha tutto ciò che serve per incantare gli occhi. ... Il primo documento storico attestante l'esistenza di Sassuolo è un atto notarile del 980. Di un vero e proprio borgo, annesso al castello, dà invece notizia il Tiraboschi nel Dizionario topografico all'articolo Saxolum, dove si legge che fin dal XII secolo Sassuolo aveva il titolo di castello con annesso un borgo. Il castello, edificato sulla sponda destra del fiume Secchia, sopra una grande roccia lambita dalle acque e unita alla terraferma, fu ingrandito dai signori della Rosa. Nel 1284 fu ulteriormente ampliato con l'inclusione del borgo, che fu fortificato circondandolo di mura e scavando un profondo fossato (colmato dalle acque del Secchia e attraversato da un ponte levatoio). Il Borgo murato, più volte distrutto e ricostruito sotto i Della Rosa, fu ampliato nel corso del XIV sec., quando si aggiunsero molte nuove abitazioni. Nello stesso periodo andò formandosi un nucleo abitato fuori dalle mura con una propria chiesa (San Giorgio). Dal 1425 è attestata l'esistenza di due borghi fuori dalle mura, sviluppatisi spontaneamente all'incrocio dei due importanti assi viari della pedecollinare via Claudia e della via Montanara. Il Borgo propriamente detto era attraversato dalla via Claudia, che si dirigeva verso Fiorano, e da altre strade di minore importanza mentre il Borgo Superiore era sorto nelle vicinanze della strada per la Montagna (attuale via Cavalotti), che seguiva la sponda destra del Secchia portando da Modena a Lucca. Il Borgo Superiore era bagnato dal canale del comune, utile per l'irrigazione degli orti e come forza motrice per le numerose attività artigianali e botteghe che qui si svilupparono (il primo mulino, dove ora si trova la Peschiera, una fornace per laterizi, una conceria, un follo della canapa, un altro mulino, una fucina da fabbro, una bottega di ferramenta, una calzoleria, una drogheria e un laboratorio di oreficeria). Nei due borghi si accentrò la vita religiosa e sociale del paese, mentre già ogni martedì si teneva un mercato di grande richiamo per l'intera fascia pedecolinnare. Ciascun borgo doveva essere dotato di portici, come testimoniato dall'Arcangeli, secondo il quale nel sec. XV gli "istrumenti" si stipulavano tutti sotto il portico del Borgo, Inferiore o Superiore. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://www.sassuolonline.it/centrostorico.htm

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XV sec.

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