Sassoferrato (centro storico, palazzi)

CENNI STORICI

Sassoferrato sorge presso le rovine dell’antica città umbro-romana di Sentinum, che scomparve tra l’VIII e il X secolo, abbandonata dagli abitanti, decimati dalla fame e dalla peste e incapaci di difenderla dalle irruzioni nemiche. Nel 1150 circa, su di un’altura poco distante, un conte di nome Atto, proveniente dal Castello di Galla, presso Genga, fondò un castello, a cui dette il nome di Sassoferrato. Il castello non tardò a diventare un paese, poiché i discendenti dei vecchi sentinati scesero dai loro rifugi montani e vi costruirono le loro case con materiale prelevato dalla vecchia città. Il Paese fu soggetto ai Conti Atti fino al 1460, quando diventò libero Comune, assumendo da subito la fisionomia di città fortificata che doveva avere imponenti mura di cinta in doppia cintura, delle quali ancora oggi rimangono resti evidenti. Austeri e carichi di storia gli edifici pubblici: il Palazzo dei Priori, Palazzo Oliva, Palazzo Montanari, il Palazzo Vescovile. Pregevoli e ricchi di testimonianze artistiche anche gli edifici religiosi: la chiesa San Francesco, la collegiata di San Pietro, i monasteri delle suore benedettine e clarisse, il complesso conventuale La Pace. E poi, per completare il patrimonio storico-artistico: i musei, le raccolte d’arte, l’ex teatrino Perotti.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

VIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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