CENNI STORICI
«Il castello di Sartirana Lomellina venne fatto costruire verso la fine del 1300 su volere di Gian Galeazzo Visconti e progettato dal capitano Jacopo dal Verme. La costruzione appare per questo motivo piuttosto sobria ed essenziale. Solamente nei secoli successivi, causa diversi rimaneggiamenti, il maniero divenne più raffinato perché modificato con diversi abbellimenti. Rafforzato verso la fine del 1400 dagli Sforza, che aggiunsero altre parti al corpo principale e che tale rimase fino al 1500, venne poi trasformato dalla famiglia Gattinara in una comoda residenza. Sartirana e il suo castello passarono quindi agli Spagnoli con Mercurino Arborio sino morte avvenuta nel 1530. Il maniero è appartenuto alla dinastia degli Arborio sino al 1934, e quindi al duca d'Aosta Amedeo di Savoia. Dopo alcuni decenni dalla seconda guerra mondiale passò a proprietà privata. Particolarità in un impianto architettonico standard quadrilatero, con fossato, cortile interno e quattro torri, è costituita da una delle quattro torri angolari, che ha forma circolare e non quadrata come le altre tre. Il castello di Sartirana Lomellina ha vissuto anni bui e se oggi lo possiamo ammirare e vedere in buone condizioni, è grazie ad importanti lavori di restauro che lo hanno interessato molto di recente. Il castello è la maggior attrazione del borgo e attualmente ospita il Centro Studi e Documentazione della Lomellina, la Fondazione Sartirana Arte, con i Musei delle collezioni di argenti, gioielli, oggetti di cultura contadina, grafica d'arte».
«Il castello è un edificio con pianta quadrangolare, fossato circostante, cortile interno e quattro torri agli angoli, delle quali quella in corrispondenza dello spigolo nord-est è cilindrica. Ha tre piani fuori terra con altezza in gronda di circa 11m. nelle parti laterali, e quattro piani in corrispondenza delle torri angolari che hanno altezze differenti da 14m. a 16 m. Le strutture portanti verticali sono in muratura di mattoni pieni, quasi totalmente a vista, e lo spessore medio risulta al piede di circa 1,00 m. e in sommità di 0,60 m. Le strutture orizzontali sono tutte a volta in mattoni tranne nel locale legnaia con capriata in legno a vista e in due sale a piano terra la cui soletta di copertura è costituita da travi e assito in legno. Le strutture portanti delle coperture sono in legno con pianelle sottocoppo o lastre tipo onduline e in alcune parti con assito. È dotato di tre collegamenti verticali situati in tre angoli dell'edificio».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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SITO UFFICIALE
IMMAGINI