Sant’Arcangelo (territ. di Caivano, resti del castello)

CENNI STORICI
La località di S. Arcangelo nasce anticamente come insediamento romano. Nel VI secolo, considerata luogo strategico del ducato di Benevento, viene occupata dai longobardi, divenendo così un villaggio fortificato. Con questa occupazione la località assume il nome di S. Arcangelo, a testimonianza della grande devozione dei Longobardi verso l'Arcangelo Gabriele. Il primo documento in cui si scrive di S. Arcangelo e di una Chiesa omonima risale all'anno 964. Le antiche origini di questa località sono confermate da un ritrovamento avvenuto nel 1995 da parte di alcuni studenti. Si tratta di un mosaico di epoca romana, raffigurante un bue, un delfino, un pesce ed uno splendido cavallo. Il ritrovamento è stato di fondamentale importanza, perché attesta che la Rocca di S. Arcangelo è stata un insediamento romano, prima di diventare centro fortificato e posto di guardia per i Longobardi in epoca Medioevale. Non conosciamo la denominazione di questo insediamento, ma si presume che sia stato "Paraedium Marcellanum", nome che deriva dalla via "Marcigliana", che collega Casolla Valenzano a S. Arcangelo. Nell'alto Medioevo (e fino alla conquista normanna), S. Arcangelo domina su tutte le terre e i centri circostanti al territorio. Quando Caivano diviene sede feudale durante il periodo Angioino, si ha la rapida decadenza di S. Arcangelo. Nel Settecento, S. Arcangelo si spopola e si trasforma in area di caccia reale. Sul suo territorio rimangono solo i ruderi di un castello edificato nel X secolo.
Bibliografia e Sitografia
https://fondoambiente.it/luoghi/villa-romana-caivano?ldc
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