Santa Vittoria d’Alba (castello)

CENNI STORICI

La denominazione del paese fa riferimento, secondo la tradizione, alla vittoria che Stilicone riportò presso la vicina Pollentia sui Visigoti nel giorno di Pasqua del 402 d.C. Poco dopo l’anno mille Santa Vittoria apparteneva al Vescovo di Asti; nel 1349 ne erano proprietari i signori di S. Vittoria, poi i Piloso e, nel 1375, il Comune di Alba. Successivamente il paese fu sottomesso ai Visconti di Milano che ne investirono il Conte Antonio Porro. Passato ai Savoia, questi, nel 1431, ne affidarono il dominio ai marchesi di Romagnano, i cui discendenti la conservarono fino all’estinzione della linea nel 1730. Conteso all’inizio del XIII secolo tra Asti e Alba per la strategica posizione e per la robusta torre della quale era già munito, il castello venne rafforzato alla fine del ‘300 quando era una roccaforte viscontea. Venne ancora ampliato nella seconda metà del ‘400 con la costruzione di buona parte dei poderosi bastioni che tuttora lo circondano, con aggiunta nel ricetto interno di varie costruzioni (compresi la cascina del castello e il relativo airale) e, nel secolo successivo, del tozzo bastione con caditoie a ponente. Nel primo quarto del ‘700 il marchese Carlo Giuseppe, ultimo dei Romagnano di S. Vittoria, lasciò andare in rovina i numerosi ambienti del castello, minati anche dalla vetustà, aggiungendovi anzi ulteriori danni utilizzando i materiali degli edifici collassati per riparare le cascine o per riempire il profondissimo pozzo che vi esisteva. Il castello fu poi assegnato ai Caissotti di Verduno; alla fine del ‘700 pervenne, per disposizione testamentaria, all’Ospedale Maggiore di S. Giovanni Battista di Torino, dal quale fu acquistato da Carlo Alberto di Savoia e, infine, venduto a privati all’inizio del ‘900. Nel 1972 venne ristrutturato per adibirlo ad albergo-ristorante. Posto su una dorsale di particolare suggestione panoramica, il Castello conserva le poderose mura, i bastioni e la possente, alta torre quadrata, del XII-XV secolo, con beccatelli. All’estremità occidentale della “villa” sorge una torre campanaria, eretta del ‘400 per controllare l’area sottostante, in quanto non visibile dalla torre del castello. La torre è ornata con cornici a dentelli in laterizio.

Bibliografia e Sitografia

http://castelliere.blogspot.com/2017/01/il-castello-di-mercoledi-4-gennaio.html

http://archeocarta.org/santa-vittoria-dalba-cn-castello/

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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