CENNI STORICI
«La costruzione della torre viene fatta risalire ai maestri neretini Angelo e Giovanni Spalletta, su progetto dell’architetto leccese Giovanni Perulli, che aveva ricevuto mandato dalla Sacra Regia Provinciale Audienza Hidruntina nel 1595. Risulta ultimata nel 1605. Comunemente detta Quattro Colonne, con riferimento ai quattro torrioni superstiti che sorreggevano la parte centrale della torre, rappresenta i resti di una solida fortezza, da difendere dalle incursioni dei saraceni. Vi stazionavano soldati addetti alla sorveglianza, che avevano il compito di segnalare con prontezza l'avvicinarsi dei pirati. Il toponimo è quello di Torre del Fiume, dovuto ad un corso d’acqua dolce che scende dai monti vicini verso il mare, formando una sorgente che sgorga nelle sue immediate vicinanze. Proprio questa sorgente fece sì che l'antica fortezza delle Quattro Colonne venisse costruita in quella zona, allo scopo di controllare la costa dagli sbarchi dei pirati, che certamente conoscevano l'esistenza della sorgente e ne erano attirati. L'antica torre fortificata crollò non molto tempo dopo la sua costruzione, probabilmente in seguito ad incursioni nemiche o al terremoto del 1743. Tuttavia, i quattro torrioni superstiti hanno mantenuto intatta nei secoli la loro maestosità. Sino a qualche decennio fa, le proprietà diuretiche dell’acqua della sorgente erano apprezzate al punto che le popolazioni vicine approfittavano di frequenti gite e vacanze per riempire recipienti da portare a casa… Comunica a sud con Torre dell’Alto Lido (che non appartiene a Nardò) e a nord con Torre Santa Caterina. Ogni torretta è alta sedici metri, ha base pentagonale ed è divisa da due cordoni marcapiano, la prima delle quali segna l’inizio della scarpata».
Bibliografia e Sitografia
http://www.prolocosalento.it/santamaria/main.shtml?A=i_smb03 (a cura di Serena Falconieri e Stefano Manca)
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XVI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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