San Vittorino (fraz. di L'Aquila, torre)

CENNI STORICI

«L'antica torre di San Vittorino (XII secolo), posta a controllo e difesa del borgo, è stata realizzata mediante il reimpiego di materiale lapideo proveniente dall'area archeologica di Amiternum: lo attestano i fregi raffiguranti fasci littori rinvenuti incastrati nella zoccolatura basamentale e l'iscrizione latina che si vede sul fianco sinistro (guardando la parete d'ingresso) a notevole altezza. In alto, al centro, c'è una piccola finestra quadrata con davanzale in pietra; subito al disopra di essa la muratura si interrompe per la creazione, in epoca più recente, di una larga apertura, interessante quasi tutta l'ampiezza della parete. Agli angoli, per il sostegno della copertura, sono stati costruiti due pilastri in laterizi.

Il lato opposto alla parete d'ingresso presenta un'unica apertura, a grande altezza; si tratta di una finestra centinata, aperta nel vivo della muratura: la metà destra della centina e ricavata nei blocchi di pietra, la metà sinistra è invece in laterizio, probabile indizio di un restauro eseguito in epoca non precisata. La torre, anche se non unita alla chiesa, fu adibita, in epoca imprecisata, a torre campanaria».