San Vito al Tagliamento (torri, porte)

CENNI STORICI

«Torre Scaramuccia (o di San Nicolò). Le torri Scaramuccia e Raimonda risalgono al 1200 per volere dell’allora patriarca Raimondo della Torre. Un radicale restauro ha riportato la torre all’impianto originale che ne evidenzia la destinazione militare. Era provvista di un ponte levatoio principale e un secondo per il passaggio pedonale. Attualmente è sede espositiva per mostre e manifestazioni d’arte. Torre Raimonda. Coeva della Torre Scaramuccia, volute dal Patriarca Raimondo della Torre a difesa della città, se si raffrontano appaiono evidenti gli interventi architettonici effettuati agli inizi del 1900. È diventata l’immagine più rappresentata di San Vito. Ora è sede del Museo Civico “Federico De Rocco”. Vi si trovano reperti archeologici che vanno dalla preistoria al medioevo provenienti da locali scavi e ritrovamenti, opere lignee e un ciclo di affreschi che il prof. De Rocco è riuscito a salvare in seguito alla ristrutturazione edilizia degli anni ’50/’60 di un palazzo Altan di borgo Castello. Torre Grimana. Porta di accesso a San Vito sull’asse sud. La torre fu voluta dal patriarca Marino Grimani (da qui la denominazione), assieme allo stradone che oggi porta alla frazione di Savorgano, in seguito all’espansione della città con l’inserimento entro le mura di parte del borgo Taliano Linteris (secolo XVI)».

Bibliografia e Sitografia

http://iv3ogt.altervista.org/SanVito/Mappa/page45/ - http://iv3ogt.altervista.org/SanVito/Mappa/page46/ -

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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