SAN GIORGIO ALBANESE (torre campanaria)

CENNI STORICI
San Giorgio Albanese, centro agricolo situato alle falde della serra Crista d’Acri, verso il mille era un borgo contadino, semidistrutto dal terremoto e dalle malattie, verso la fine del 1400 fu ripopolato da esuli albanesi di cui la famiglia egemone doveva essere quella dei Busa donde prese il suo nome originario "Mbuzati o Mbuzat". Il paese ripopolato dagli Albanesi rimase sotto la giurisdizione del Principe di Bisignano fino a quando non passò sotto il dominio della famiglia dei Saluzzo di Corigliano. Sia sotto i Sanseverino che sotto i Saluzzo , la condizione degli abitanti fu quella feudale, mal sopportata dagli abitanti , la quale anche con atti di violenza cercò di conquistare maggiore libertà. La Comunità di San Giorgio Albanese conserva accora oggi la lingua albanese "arbereshe", gli usi, i costumi tradizionali femminili, la tradizione e il rito religioso Greco- Bizantino. Beni artistici. Chiesa parrocchiale dedicata al Megalomartire San Giorgio (sec. XVIII). L’interno della chiesa è divisa in tre navate con due cappelle laterali sormontate da due magnifiche cupole di stile Italo-Greco. Davanti all’altare è situata una bellissima iconostasi in legno. Nella chiesa si possono ammirare anche alcune tele ad olio ed una statua lignea del 700, una ricca collezione di icone di pregevole fattura. Imponente la torre campanaria con tipica cupola a giri concentrici di tegole.
Bibliografia e Sitografia

San Giorgio Albanese | Calabria Straordinaria

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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