San Donaci (borgo, castello, Limitone dei Greci)

CENNI STORICI

«... I Messapi abitarono certamente intorno a San Donaci e forse anche nel luogo ove oggi si estende il paese. Chi abbia ritenuto improbabile la sua antichità, non ha voluto considerare che la presenza di alcune fattorie romane nei dintorni, doveva presupporre un centro comune, quasi civile che sopravvivendo a quelle rurali, ancora si sviluppa e progredisce. Nel 1869 in una frazione della contrada "La Mea", fu segnalata la presenza di una di queste ville prediarie romane con un titolo latino che ricordava il proprietario. Ben noto il casale di Santu Misirino, in contrada Monticello, ove resiste, ancora, alla incuria ed al tempo la più interessante chiesa vetero-cristiana della Regione. In contrada "Cuciulina", anni addietro, sono venute alla luce varie tombe ed alcune epigrafi. Recente, infine, la scoperta di una villa prediaria, in contrada "Palazzo". Questa scoperta, non certo l'ultima, potrà accertare, intorno a San Donaci, la presenza di una florida civiltà, per i tempi antichi preromani e romani. Nel centro di San Donaci vi è la conferma più chiara della sua remota antichità. L'intersecarsi a squadra delle vie Perrone, Parini e Rossini, con via Diaz, Bartolo Longo e Frassaniti, testimonia che là era il cuore della cittadella medioevale, certo impostata sopra un modello urbanistico di età romana con cardini e decumani. Il castello, poi palazzo arcivescovile, e la chiesa, posti all'estremo dell'ovale, che delimitava, e forse, cintava con fossati e mura le case, fa rassomigliare questa cittadina ad altre cittadine medioevali del salento. Feudo della chiesa di Brindisi, San Donaci, non fu, quindi, durante il medioevo, meno importante di tanti altri casali della regione, tenuti da signori feudatari, o liberi e dipendenti dalla corona. Il feudo di San Donaci è attraversato dal cosiddetto Limitone dei Greci. Il termine "Limitone" è di origine bizantina (Limition) e sta ad indicare una frontiera fortificata».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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