CENNI STORICI
«L’attuale San Chirico risale probabilmente al 960 d.C., ad opera di una colonia greco-bizantina sfuggita alle persecuzioni iconoclastiche nel loro paese. Qui si riparò raggruppandosi attorno ad una torre, costruita dagli stessi bizantini verso l’826 d.C. Da una bolla pontificia di Niccolò II del 1068 si rileva che tale centro faceva già parte della arcidiocesi di Acerenza. Con la conquista normanna la difesa di San Chirico venne assegnata alla famiglia Sanseverino, che fece costruire un castello di cui non restano tracce, se non una torre. ... Il Castello, sorto intorno all’826 d.C. per servire da avamposto e avvistamento ad opera dei Greci-Bizantini e ampliato verso il 1160 al tempo dei Normanni, si può dire che non esiste più, se non una torre, povera di decorazioni, con balconi del 1700 dalle ringhiere in ferro battuto. Gli altri resti del castello sono stati demoliti nel 1957 quando fu costruito il municipio e bitumata la Piazza Europa, una volta denominata “largo Castello”. In piazza Roma è ubicato il Palazzo Padula, realizzato intorno al 1700 e che ha subito varie trasformazioni. La parte rimasta intatta è quella che si affaccia direttamente su Piazza Roma. Importante dal punto di vista artistico è la scalinata di accesso, con gradini sagomati e decorati; il portale è abbastanza semplice ad eccezione della chiave di volta. La facciata che dà sulla piazza presenta una loggetta con tre arcate, motivo architettonico ricorrente nell’edilizia locale del XVIII sec. Il palazzo nel 1799 è stato teatro di una vicenda storica: l’omicidio del presidente».
Bibliografia e Sitografia
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IX sec.
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Rudere
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