CENNI STORICI
Poche sono le notizie sul piccolo casale di San Biase, che presumibilmente si collegano alle vicende e alla sorte degli altri casali collegati allo stato di Novi, almeno fino alla seconda metà del XV secolo. Dopo numerosi passaggi di proprietà tra vari feudatari e baroni susseguitisi a partire dal XV secolo, nel 1734 il borgo di San Biase è intestato alla locale Università, che compra dal feudatario il casale che viene trasferito al demanio, utilizzando i benefici ma subendo anche il rischio di una eventuale vendita del feudo da parte del sovrano. Nel 1799 San Biase assunse una posizione di autonomia, costituendosi in Municipio. Il borgo è situato poco distante dal fiume Palistro, un rigagnolo che scorre nel letto ciottoloso sotto i ponticelli. Non distante vi è l'antico mulino descritto nella relazione redatta dall’ingegnere Cafaro, nel 1660. ... Il borgo di san Biase, formato da poche case, si articola in viuzze strette e passaggi coperti. È ben visibile la chiesa omonima che campeggia sulla piazza, affiancata dal palazzo baronale Antonimi. Sullo sfondo il mulino seicentesco attraversato dal fiume Palistro che scorre tra una fitta vegetazione.
Bibliografia e Sitografia
Palazzo Continelli-Braia San Biase, 1846/00/00 post - 1846/00/00 ante (beniculturali.it)
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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XVIII sec.
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