Sambuci (castello Theodoli)

CENNI STORICI

La storia di Sambuci è strettamente legata al suo castello, la cui costruzione nelle forme attuali è avvenuta in varie fasi tra il XIII e il XVII secolo. L'architettura della facciata nord, su Piazza di Corte, rivela chiaramente due corpi di epoche diverse: una parte comprende due delle quattro torri dell'intero complesso, il portale bugnato dal quale si accede al cortile coperto e, arretrata, la facciata del palazzo collocabile tra medioevo e rinascimento; oltre la torre di sinistra invece si distingue il corpo seicentesco a due piani, con eleganti finestre ad arco e rettangolari, che in basso ospita un'ampia nicchia con fontanella. Quest'ultimo fu aggiunto dagli Astalli per comprendere una cappella e un nuovo salone con loggia ad est verso i giardini. Una pregevole veduta di quest'ala e della loggia, con contrafforti e volute barocche, si ha dalle aiuole all'italiana del parco. Il castello si presenta come un ampio quadrilatero molto irregolare, con quattro torri angolari e si sviluppa su cinque livelli, di cui uno seminterrato. quest' ultimo era adibito alle cucine, il piano terra a pratiche lavorative, allo studio e al culto; al primo piano vi erano le sale di rappresentanza, il grande salone per le feste e le stanze ad uso privato; al secondo le stanze degli ospiti e i forestieri e il terzo era destinato ai servizi. All'interno si devono segnalare la presenza di numerose sale affrescate di notevole interesse e bellezza; nel torrione sud troviamo la sala Gerusalemme liberata con copertura a volta interamente affrescata tratte dal poema tassiano ... Al piano terra si trova invece la cappella privata dedicata all'Arcangelo Michele con volte decorate ed altarino centrale sormontato da una grande cornice in stucco di stile barocco, che doveva contenere un'immagine sacra. purtroppo dell'arredo interno non rimane nulla ad eccezione di alcuni antichi scaldabagni a legna dei primi del secolo, di cui un esemplare è visibile nella sala antistante lo scalone d'ingresso. Detto comunemente dagli abitanti "LA VILLA" il grande giardino del castello, oggi parco comunale, si estende per una superficie di 54.650 mq ed è l'unico grande giardino della zona. Fu realizzato a partire dal XVII secolo quando da fortezza difensiva divenne dimora signorile. Nel parco si possono vedere con chiarezza le siepi modellate in maniera tale da raffigurare i simboli delle due grandi casate che abitarono il castello, le ruote dei Theodoli e i tre cerchi degli Astalli. Un altro elemento caratterizzante della villa, sono le quattro statue posizionate nel punto di incontro dei vialetti che tagliano il parco in quattro parti. Le su dette statue rappresentano le quattro stagioni e sono state ricollocate al loro posto da non molto tempo in quanto furono rubate e solo per caso ritrovate da un paesano che le vide in una vetrina di un negozio di antiquariato di Roma.

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Theodoli

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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