Saluzzo (torre Civica, palazzo Comunale)

CENNI STORICI

Antico palazzo Comunale. L'edificazione del Palazzo e della Torre Comunale si fa risalire al 1462 durante il marchesato di Ludovico I (1416-1475) e rappresenta uno dei molti tentativi da parte della classe dominante cittadina di mettere in atto un aggiornamento urbanistico con la costruzione di nuovi edifici di rappresentanza e, più in generale, un rinnovamento culturale della città, al fine di renderla una vera capitale rinascimentale. Il palazzo presenta sulla facciata cornicioni marcapiano in terracotta decorata e finestre ad ogiva completamente circondate da mattoni fitomorfi. Nel 1556 la costruzione venne completata con la sopraelevazione della torre. Nel 1601, in occasione dell'arrivo in città di Carlo Emanuele I di Savoia, il Comune commissionò al pittore saluzzese Cesare Arbasia (1547 ca-1607) una decorazione celebrativa che ricorda il duca quale estensore del Trattato di Lione con cui si sancì l'annessione del Marchesato di Saluzzo al Ducato di Savoia. Lo stemma di Carlo Emanuele I è affiancato dai santi Costanzo e Chiaffredo a sottolineare che la nuova sudditanza ai Savoia era sotto la protezione dei santi locali. Tra il 1737 e il 1738 venne costruito il nuovo scalone nello spazio tra l'edificio civico e l'adiacente Palazzo delle Arti Liberali. Nel Settecento il Palazzo fu sede degli uffici comunali, poi trasferiti presso l'ex collegio dei Gesuiti. Ebbe inizio così un periodo di decadenza per l'edificio medievale che, nel corso dell'800, venne messo all'asta e frazionato adattando gli spazi a nuovi usi. Gli anni '70 del '900 segnarono l'avvio della rinascita del palazzo: un primo intervento di restauro della facciata promosso dalla Città in collaborazione con la Soprintendenza ai monumenti interessò la decorazione in terracotta. Nel maggio 2005 il Palazzo è stato riaperto al pubblico, dopo un importante progetto di recupero che ha interessato le facciate esterne e gli spazi interni. Al primo piano si trova il salone d'onore, sede in passato delle Congregazioni del Marchesato, che presenta un soffitto a cassettoni con decorazioni mitologiche, simboliche ed araldiche risalenti al XV secolo. Torre civica. Nella definizione degli spazi del borgo alto, la torre comunale era segno della comunità cittadina, e simbolo di una forza indipendente dal potere marchionale e dall'influenza religiosa. Alta 48 m. reca alla sommità una torre ottagonale sormontata da cupola aggiunta nel 1556 e sede della grossa campana che scandiva il tempo della vita della città. La costruzione fu oggetto di un primo importante restauro nella metà del XIX secolo. Nel 1993 un importante intervento di conservazione l'ha restituita alla cittadinanza e, con la salita di 130 gradini ha permesso di ritrovare un superbo punto di vista panoramico sul borgo e su tutta la catena alpina occidentale.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

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XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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