Rubiera (resti del forte)

CENNI STORICI

«Il forte presentava un formidabile impianto fortificato dalla struttura compatta a pianta quadrangolare con cortile centrale, articolata ai vertici a quattro grandiosi bastioni dal paramento scarpato. L’epoca di origine di questo impianto è più propriamente da ricondursi ai lavori di fortificazione compiuti dopo il definitivo passaggio del paese sotto il dominio estense nel 1421, anche se nel 1200 il Comune di Reggio Emilia edificò il castello di Rubiera a difesa della via Emilia e del transito sul Secchia. Leonello d’Este diede inizio alla costruzione di alte mura che furono poi completate dal duca Borso in un periodo compreso tra il 1441 ed il 1471. Altri importanti interventi di sistemazione del forte furono condotti nel 1491 con la partecipazione dell’architetto Biagio Rossetti ideatore della “addizione erculea” ferrarese. Nessuna traccia rimane delle mura quattrocentesche. Secondo la pratica militare del tempo esse dovevano essere circondate da un fosso profondo, con alte cortine rettilinee in muratura intervallate da torri tonde o quadrangolari, tracciate secondo un disegno geometrico non molto complesso così come le vediamo rappresentate nella pianta delle fortificazioni di Rubiera disegnata nel XVII secolo. Un intervento di riforma dopo la metà del XVII secolo fu comunque compiuto dal duca Alfonso I per un adattamento più funzionale all’uso moderno delle artiglierie del tempo rinforzando le mura, costruendo baluardi, allargando i fossati e creando una zona di rispetto libera da costruzioni ed alberature intorno al borgo. L’unico intervento di ridefinizione del disegno delle fortificazioni è forse da riconoscere nell’ampio baluardo pentagonale eretto a protezione del forte verso occidente e di cui resta oggi il ricordo nell’area di forma triangolare suddivisa in due settori della via Emilia nell’accesso al centro storico. In questo luogo fu tenuto prigioniero e poi decapitato il 17 ottobre 1822 don Giuseppe Andreoli, primissimo eroe del Risorgimento italiano. Lo sviluppo urbanistico iniziato con la realizzazione della linea ferroviaria portò negli anni successivi all’alienazione delle fosse, alla cessione dell’area antistante il Forte e, nel 1922, all’abbattimento della parte centrale dello stesso Forte».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.rubiera.re.it/Sezione.jsp?idSezione=439 https://castelliere.blogspot.com/2012/11/il-castello-di-lunedi-26-novembre.html

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