Rota (fraz. di Tolfa, castello)

CENNI STORICI

Il marchese Lepri esiste sul serio ed è il proprietario di un’antica tenuta agricola – una delle più antiche in Italia – nel viterbese. Il Castello di Rota, che ne è il cuore, si trova sulla Claudia-Braccianese a 6 km. da Tolfa. Si hanno notizie del sito in un atto del 1303, in cui risulta di proprietà degli Annibaldi. Passò poi agli Anguillara che vennero annientati dal papa Paolo II (1464-71), desideroso, tra l’altro, di avere mano libera nella zona per poter meglio sfruttare le cave di allume scoperte nel territorio. Nel 1484 il popolo di Tolfa vecchia assalì Rota e distrusse il castello mettendone in fuga gli abitanti, circa 500 persone. Si salvarono allora solo l’arco d’ingresso e la torre tuttora esistenti. Il feudo pervenne successivamente ai Santacroce (1493-1600) che costruirono il castello e riedificarono il borgo. Però anche loro finirono distrutti a causa del matricidio e successiva condanna a morte di Onofrio Santacroce. I Baldinotti dotarono Rota di uno Statuto, mentre i Grillo di Genova, divenuti proprietari della tenuta alla fine del Seicento, costruirono la chiesa. Ed ecco che nel 1789 arrivarono i marchesi Lepri che tuttora ne sono i proprietari. A Rota è stato girato il film L’Arcano Incantatore (1996) di Pupi Avati.

Bibliografia e Sitografia

https://www.vivitolfa.it/borgo-rota/

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XIII sec.

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