Roma (tutte le torri medievali)

CENNI STORICI

"Oggi è difficile da credere, eppure nel Medioevo a Roma si contarono fino a trecento torri contemporaneamente che, insieme ai campanili delle chiese e alle torri delle Mura Aureliane, conferirono alla città un aspetto verticalizzato, spinoso. In una guida medioevale di Roma per pellegrini, scritta dall'erudito inglese Mastro Gregorio nel XII secolo, si trova la più bella definizione della Roma turrita: «Si deve ammirare con straordinario entusiasmo il panorama di tutta la città,in cui sono così numerose le torri da sembrare spighe di grano". Oltre trecento torri: questo dato è ancora più impressionante qualora si pensi che la città medioevale era assai più piccola di quella di oggi, tutta ritratta verso il fiume sia per l'approvvigionamento di acqua (gli acquedotti erano caduti in rovina); sia per la sicurezza difensiva; sia per lo sfruttamento della corrente con mulini. La costruzione di una torre era un privilegio consentito soltanto all'aristocrazia, in quanto simbolo del diritto feudale; e la casatorre - che in pratica è una torre con funzioni abitative - divenne il modello d'abitazione più diffuso per la nobiltà. Solo con il sec. XV le torri andarono scomparendo, con l'affermarsi del palazzo di tipo toscano. Delle centinaia di torri attestate a Roma in età medievale, ne sono rimaste una cinquantina: alcune piuttosto famose perché isolate e ben visibili, la maggior parte invece sconosciute, inglobate in edifici posteriori o mimetizzate tra le costruzioni che ad esse si sono addossate rare spighe di grano». Oltre trecento torri: questo dato è ancora più impressionante qualora si pensi che la città medioevale era assai più piccola di quella di oggi, tutta ritratta verso il fiume sia per l'approvvigionamento di acqua (gli acquedotti erano caduti in rovina); sia per la sicurezza difensiva; sia per lo sfruttamento della corrente con mulini. La costruzione di una torre era un privilegio consentito soltanto all'aristocrazia, in quanto simbolo del diritto feudale; e la casatorre - che in pratica è una torre con funzioni abitative - divenne il modello d'abitazione più diffuso per la nobiltà. Solo con il sec. XV le torri andarono scomparendo, con l'affermarsi del palazzo di tipo toscano. Delle centinaia di torri attestate a Roma in età medievale, ne sono rimaste una cinquantina: alcune piuttosto famose perché isolate e ben visibili, la maggior parte invece sconosciute, inglobate in edifici posteriori o mimetizzate tra le costruzioni che ad esse si sono addossate.

Torre degli Anguillara (piazza G. G. Belli). Nel Medioevo quasi tutte le torri, anche quelle che oggi vediamo isolate, facevano parte di complessi edilizi più ampi. I complessi erano di solito costituiti da una cinta muraria merlata con addossate alla faccia interna torri e abitazioni e una serie di strutture di supporto (cappella, forno, magazzino, scuderie, pozzo, cisterna) che garantivano l'autonomia in caso di assedio. Un bell'esempio di complesso fortificato è offerto dal Palazzo degli Anguillara, benché nella gran parte risalga al sec. XV e abbia subito pesanti rimaneggiamenti alla fine del secolo scorso. Gli Anguillara prendono il nome dal loro feudo presso Bracciano; loro capostipite fu un certo Ramone che, secondo la leggenda, uccise uno spaventoso drago che atterriva Malagrotta; per riconoscenza, il papa gli donò tutta la terra che poté percorrere in un giorno. Gli Anguillara erano imparentati con gli Orsini, la più potente famiglia di parte guelfa, mentre erano acerrimi nemici dei Prefetti di Vico, ghibellini e potenti vicini di feudo: fu Everso II Anguillara (+1464) a sconfiggerli definitivamente; anche se poi dovette vedersela con Paolo II Barbo,che avviò una politica in aperto contrasto con le mire espansionistiche delle antiche famiglie baronali romane. Del fortilizio medioevale originario rimane in pratica soltanto la torre in muratura laterizia del XIII secolo, anch'essa restaurata...".

Bibliografia e Sitografia

https://www.vistanet.it/roma/2022/08/23/lo-sapevate-quante-torri-medievali-esistono-ancora-a-roma/

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