Roma (torre Gregoriana o dei Venti)

CENNI STORICI

Voluta da papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni, 1572-1585) come osservatorio astronomico utilizzato negli studi per la riforma del Calendario del 1582, la Torre dei Venti, o Torre Gregoriana fu fatta costruire su uno dei corridoi che congiungeva il Belvedere con il palazzo Vaticano. La torre a pianta circolare, alta 73 m con il corpo costituito da due piani separati da un ammezzato, venne costruita fra il 1578 e il 1580 su progetto del bolognese Ottavio Mascarino, architetto del Palazzo Apostolico. L’interno conserva la decorazione ad affresco dei pittori fiamminghi Paul (1554-1626) e Mattheus Bril (1550-1583), eseguiti fra il 1580 e il 1582, con vedute di Roma e paesaggi fantastici. Al primo piano si trova la Sala della Meridiana, originariamente loggiato aperto per le osservazioni astronomiche, fatto richiudere nel 1627 da papa Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623-1644) e che ospitò temporaneamente la regina Cristina di Svezia, recentemente convertita al cattolicesimo e accolta a Roma trionfalmente nel 1655. La meridiana in marmo incastonata nel pavimento, che dà il nome alla stanza, fu realizzata in occasione della riforma gregoriana del calendario dal cosmografo pontificio Ignazio Danti, che aveva progettato anche un sofisticato apparecchio per la misurazione dell’intensità e della direzione dei venti (anemoscopio), che diede il nome alla torre. La sala conserva la decorazione eseguita nel 1580-1583 dal Pomarancio (1530 circa-1597) e Matteino da Siena (1533-1588). Nel 1891 la torre dei venti accolse, per volere di Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci, 1878-1903), la neo-istituita Specola Vaticana.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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