Roma (torre di Perna)

CENNI STORICI

L'esistenza della torre è attestata solo dagli inizi del Cinquecento, ma la sua costruzione risale all'XI secolo, quando è ricordata nei documenti come "castello". A quest'epoca risale la trasformazione nelle forme attuali, con la probabile riduzione dell'altezza originaria e l'aggiunta di contrafforti. All'interno il primo piano è sostenuto da volte a crociera. Presso l'originale porta di ingresso, che si apriva al primo piano, sono murati frammenti di decorazione medievale. La torre o castello fu proprietà della famiglia Muti (documenti del 1512 e del 1518). Nel 1560 l'arcivescovo di Amalfi Massimo Massimi la vendette al cardinale Federico Cesi e nel 1660 era in possesso di Pompeo Colonna, principe di Gallicano. Nel 1704 era della famiglia Conti e nel 1711 della famiglia Colonna. Nel 1734 fu venduta ai Torrigiani, dai quali venne riunita con la tenuta del castello di Decima a cui erano state aggregate anche le limitrofe tenute di Fossola, Morrone, Pernuzza, Pinzarone e Campobufalaro con una superficie totale di quasi 2.500 ettari. Nei pressi della torre sorge una cappella, già esistente nel Seicento, con semplice facciata con lesene angolari e stipiti del portale in tufo. Il 2 luglio del 1977 la tenuta, divenuta di proprietà comunale e lasciata incolta, venne occupata. La fattoria che fu allora creata sopravvive nella cooperativa "Agricoltura nuova", tuttora attiva. La torre o casale di Perna ospita attualmente la casa del parco della Riserva naturale di Decima-Malafede e nei pressi il WWF ha allestito un centro visite.

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Decima#Torre_o_casale_di_Perna

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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