Roma (castello Barberini a San Vittorino)

CENNI STORICI

S. Vittorino Romano è una località di interesse storico-culturale, ubicato nel punto d’intersezione crocevia delle due arterie autostradali che collegano Milano con Napoli e Roma con Pescara a circa trenta chilometri dal centro di Roma, immerso tra il prosperare verdeggiante della Campagna Romana e i confini amministrativi del comune di Roma. L’area circostante racchiusa principalmente nel panorama dimesso del borgo, è di evocazione basso medievale e rappresenta un piccolo modello di insediamento abitativo in funzione dell’insieme dei fenomeni connessi alla distribuzione della popolazione. ... L’interno del Borgo è tutt’oggi costituito da una quantità trascurabile di antiche case contigue tra loro, una Chiesa di modeste dimensioni delicata al Santo proto martire protettore del luogo - i cui resti dell’immagine sono dipinti nella parete di fondo - , ed un Castello pressoché disabitato e malridotto, a pianta quadrangolare, un tempo posizionato a difesa dell’abitato cittadino con funzione di residenza signorile. ... Il castello di proprietà Barberini, fin dal 1635 - a loro si devono i lavori di ristrutturazione dell’edificio e il differimento della fonte idrica per esigenze di pubblica utilità all’interno del borgo che immette all’interno dell’insediamento -, è accessibile mediante un ponte di pietra (è ipotizzabile che in passato fosse a struttura mobile per garantire la difesa dell’edificato che sormonta un piccolo fossato scavato nel terreno in basso a sinistra) in cui emerge nel portale d’ingresso lo stemma marmoreo con il simbolo delle api della famiglia. ... L’ingresso dell’insediamento è affiancato dall’emergere delle due torri quadrangolari merlate risalenti al XII secolo. L’accesso del Castello era stato concepito e posizionato (dov’è tutt’oggi) sul lato orientale dell’edificio attraverso un ingresso che sembra risalire al XVII secolo, per un ponte costruito sull’antico fossato; è fiancheggiato da una torre a pianta quadrata. Sul lato sud orientale era costruito un portale in tufo appartenente al XVI secolo incastrato in seguito tra case. La porta aveva arco a tutto sesto bugnato, e pilastri dorici. Molto rimodernato, poco rimane delle pareti e delle torrette in blocchetti di tufo (XIII sec.) del recinto, oggi appare come un piccolo villaggio. A dispetto delle profonde alterazioni subite dalla struttura nel corso del tempo, attribuite indistintamente ad opera delle guerra, delle devastazioni, degli agenti termici e dell’avanzamento del degrado, il complesso posizionato con andamento ellittico su un dirupo roccioso e scosceso, fornisce l’impressione di serbare il caratteristico iniziale stile medievale di costruzione, dispiegato com’è su un’area di circa 150 per 100 metri. ... Nell’epoca di transizione e passaggio tra il medioevo e il rinascimento (o prima epoca moderna) le sorti del castello furono legate ai destini dei vicini Castelli di Corcolle (struttura che si ipotizzi edificata sui resti dell’antica città di Querquetula) e di Passerano. Nel 1519 la tenuta fu acquisita dalla famiglia Del Drago, fino al 1630 quando passò definitivamente ai Barberini.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.