Roma (Casal de’ Pazzi)

CENNI STORICI

Su via Zanardini al n. 19, in prossimità della via Nomentana su una balza collinare che domina il Fosso della Cecchina, e protetta da un alto muro di cinta, è il Casal de' Pazzi il cui nome deriva dalla famiglia fiorentina, proprietaria, almeno nel 1474, della tenuta. Il casale, recentemente adattato a villa signorile, conserva ancora oggi il suo aspetto medievale di complesso fortificato, caratterizzato da due torri di diversa altezza, di cui quella occidentale, in tufelli misti a scaglie di selce, finestre rettangolari, cornice marcapiano e merlatura ghibellina, potrebbe riferirsi a un casale-torre del XIII secolo, trasformato e riutilizzato dai Pazzi sotto il pontificato di Sisto IV. Numerosi frammenti di decorazione scultorea e architettonica sono conservati presso il casale. All'incrocio con la via Nomentana, sulla destra, troviamo il termine lapideo della vecchia via Casal de' Pazzi, ricalcata qui da via G. Zanardini, costruita negli anni Venti ai tempi dei miglioramenti agrari effettuati nella Tenuta di Aguzzano, e chiamata via di Bonifica n. 31.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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