Rocchetta Sant’Antonio (resti di castel Sant’Antimo)

CENNI STORICI

Nella zona di Rocchetta Sant'Antonio si fronteggiavano con alterne vicende Bizantini, Normanni, e Longobardi.

I Bizantini per difendere i loro possedimenti dai nemici costruirono una serie di castelli-fortezze che dalle alture daune scendevano alla pianura pugliese fino a Termoli, nel Molise.

Il vecchio castello di Rocchetta Sant'Antonio, denominato Castel Sant'Antimo da un martire orientale del III secolo d.C., è fatto comunemente risalire al 984 d.C., quando i Bizantini fortificarono i loro presidi pugliesi. Attorno a questo forte nacque il feudo di Rocchetta, ed il primo feudatario fu Roberto del Torpo, dal 1081 al 1120.

La fortezza era di forma quadrata con quattro torri, contornata da una cinta muraria con porta ad oriente e con svariate torri (due di queste erano situate dove attualmente sono erette la torre dell'Orologio e la torre ogivale del castello d'Aquino).

Studi recenti hanno portato nuovi contributi alla storia di Rocchetta: lo studioso Errico Cuozzo attribuisce la costruzione del forte ai Normanni nell'anno 1050, contraddicendo quanto scritto nella cronistoria di Rocchetta da Giovanni Gentile, il quale attribuiva la fondazione del paese ai Greco-Bizantini nell'anno 984.

Castel Sant'Antimo fu distrutto dal terremoto del 1456 che ebbe il suo epicentro in Vulture; di esso ora non rimane che una diroccata torre quadrata che si lascia ancora ammirare per la sua eleganza e sobrietà di linea.

Bibliografia e Sitografia
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X sec.

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