CENNI STORICI
Situata sulla cima di un monte, Rocca di Cave presenta una struttura prettamente medioevale. L’edificazione della Rocca fu iniziata nel secolo IX, con funzioni difensive contro le invasioni saracene. Contemporaneamente sorse un borgo operoso che si organizzò intorno alle chiese di S. Nicola e S. Maria, oggi scomparse, e a quella più antica di S. Pietro, inglobata nella Rocca. Insieme diedero origine al complesso edilizio dei "Santi Tre" che si ritrova nelle fonti storiche fino al secolo XII. Nel 970 papa Giovanni XIII concesse il feudo per tre generazioni alla sorella, la senatrice Stefania. Il suo discendente, Pietro Colonna, pretese di mantenerne il possesso, fortificandolo e dando così inizio alle lotte tra la Chiesa ed i Colonna. Nel 1236 Rocca di Cave divenne possedimento degli Annibaldi, prendendo definitivamente l’attuale nome. Agli inizi del XV secolo tornò sotto il dominio dei Colonna che ne mantennero la proprietà fino al 1816. La Rocca fu fondata nel IX secolo con funzione di difesa contro le invasioni dei Saraceni; ha una pianta esagonale irregolare con quattro torri angolari di forma poligonale. Al centro si trovano il mastio, in origine alto il doppio, e i resti dell’ antica chiesa di S.Pietro, copertura con volta a crociera» - «Più che costruita, l’imponente massa della Rocca sembra calata direttamente dal cielo. Un granitico esagono privo di leziose merlature, strategica macchina da guerra con fini di ‘architettonica difesa’, il castello di Rocca di Cave è un vero gioiello di edilizia militare. Due pareti parallele orientate ad Est e ad Ovest, con torri ai vertici, si raccordano alle altre quattro pareti, convergenti due a due, per consentire il tiro incrociato contro gli eventuali assalitori. Centodieci metri di perimetro con uno spessore a decrescere dal metro e mezzo della base agli ottanta centimetri del vertice, che in altezza oggi varia dagli 8 ai 13 metri ma all’origine era il doppio. Al centro svetta il ‘Mastio’, massiccia torre circolare, ultimo baluardo oltre al quale c’è solo la morte, ma dove oggi si studia la vita, quella lontana, dell’universo dal quale, secondo la teoria del Big Bang, veniamo. In cima al ‘Mastio’ la cupola dell’osservatorio astronomico e sotto, al coperto, una sala conferenze che ospita astrologi, studiosi e studenti in visita guidata. Nelle sale del castello il Museo Geopaleontologico Ardito Desio e il Centro Studi di Meteorologia Edmondo Bernacca.
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_di_Cave
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
IX sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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