CENNI STORICI
In origine il Castello di Rocca de' Baldi fu un edificio a carattere prettamente difensivo, ed era costituito da una torre del XIII sec. a merlatura ghibellina (originariamente collegata alla cinta muraria con funzione di porta di ingresso al borgo) e da alcune stanze adiacenti. Nel corso dei secoli il Castello fu progressivamente trasformato in palazzo residenziale. In particolare, il castello fu dimora dei Signori di Morozzo dal 1643, anno in cui lo ereditarono, fino all’anno 1823. Nel corso del '600 si costruì un corpo avanzato verso la piazza con un bel portale dorico. Uno scalone conduceva alle grandi sale del primo piano: salone, sala da pranzo, alcova. Questi locali presentano ancora bei soffitti a cassettoni con decorazioni originali. Nel 1710 l’architetto Francesco Gallo, il progettista della cupola del Santuario di Vicoforte, fu incaricato di un ulteriore ampliamento, costituito da un corpo laterale caratterizzato da una grande infilata di sale rivolte verso il parco, e da un lungo corridoio verso la piazza. Il Castello, che oggi si presenta di colore rosso scuro, era in origine di stucco bianco con decori neri come tutti gli edifici dei Marchesi Morozzo della Rocca, e come ancora oggi si presenta l'adiacente Badia, rimasta di proprietà della famiglia. Negli anni successivi l'edificio fu dimora di alcune famiglie borghesi per poi diventare, agli inizi del '900, sede della “Colonia Agricola Orfani di Guerra” che dal 1923 al 1973 ospitò, educò e preparò alla vita ed al lavoro le centinaia di ragazzi che negli anni vi furono accolti. Ora è proprietà del Comune di Rocca de Baldi ed è gestito dall'Associazione Centro Studi Storico-Etnografici e Museo Etnografico Provinciale "Augusto Doro".
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Museo
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI