Vasanello (centro storico)

CENNI STORICI

«Vasanello sorge su altopiano tufaceo, posto alla confluenza di due fossi; a quindi una pianta triangolare ed è ai due lati circondato da profondi dirupi, mente il terzo lato si apre su una campagna pianeggiante. E qui, dove erano carenti le difese naturali, i nostri antichi concittadini avevano scavato un profondo vallo che congiunge i due burroni laterali, ed eretto alte e possenti mura. Lo Stretto e lo Steccato, ai due lati della piazza, sono ciò che resta di quel vallo. È ancora ben visibile la parte delle mura ed i bastioni che lì si ergono, mentre la parte centrale delle mura, dove si apriva la porta principale del paese, è stata abbattuta nel 1870 per motivi di staticità e sicurezza; del resto le stesse pareti del castello e di S. Maria facevano parte del sistema difensivo. Altri mozziconi di antiche muraglie sono visibili lungo il perimetro del paese, nei luoghi dove l'attenuarsi della pendenza del burrone rendeva possibile un attacco. Verso est era posta la porta secondaria del paese (un vicolo lì vicino si chiama via della Porticella) che permetteva alle donne di raggiungere la Fontana di Sotto. Questa era posta in uno spiazzo squadrato al di sotto del piano stradale ed era dotata di ampie vasche per il lavaggio della biancheria e dalle sue fontanelle le donne riempivano le brocche d'acqua per gli usi domestici. Dalla fontana si rifornivano d'acqua per le loro fornaci anche i cocciari, come testimonia Ovidio Orlandi (Chicchiolello), i più ricchi caricandoli su bestie da soma, mentre i più poveri affidavano l'ingrato e faticoso compito alle donne che venivano pagate con qualche pignatto o pentola. ... Dalla piazza del castello le due vie principali del paese, via S. Maria e via Roma, che correndo parallele raggiungono i due lati della piazza della Libertà, da dove via Roma prosegue fino a raggiungere l'estremità nord di Vasanello, comunemente chiamato Arghetto (per il piccolo largo che si apre davanti a S. Sebastiano? O Arghetto perché qui c'erano le case degli ebrei?). Piazza della Libertà è pavimentata con cubetti di travertino ed è decorata dai disegni geometrici del filetto. Dalle vie partono i vicoli, gli uni paralleli agli altri, che raggiungono le ripe. Sono tutti in leggera pendenza verso l'esterno e questa conformazione a schiena d'asino permetteva il rapido defluire delle acque piovane e dei liquami. Lungo gli speroni di roccia, sotto le ripe, si aprono molte grotte artificiali, antichi cimiteri e tombe i cui colombari testimoniano l'antichità del nostro centro. Altre grotte all'interno del paese sono state scavate fin dai tempi più remoti fino ad oggi per "seppellire" i nostri vini. ... Tra i palazzi gentilizi che sorgono in un breve spazio intorno a piazza della Libertà, sono notevoli Palazzo del Modio e Palazzo Mercuri Pozzaglia, begli esempi di architettura rinascimentale».

Bibliografia e Sitografia

http://www.vasanello.com/Il%20centro%20storico.htm

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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