CENNI STORICI
«Attualmente dell'antico sito castellano di Rivarotta è superstite solamente una casa fortificata munita di una torre circolare. Dobbiamo quindi fare uno sforzo d'immaginazione per vedere quello che nell'888 veniva definito come «Curtis de Ripafracta» dall'imperatore Berengario I, nel confermare alcune donazioni al monastero di Sesto. Citato come curtis, probabilmente questo luogo fu "un insieme di costruzioni adibite a magazzini per viveri e abitazioni ubicate attorno a un palazzo signorile". Comunque sia, si testimonia l'esistenza già nel IX secolo di un fortilizio posto a presidio di questa parte di territorio, che doveva avere una certa importanza, se «già Carlo Magno, nel 781, confermando all'Abbazia di Sesto i beni donati dal re longobardo Adelchi fa riferimento alla corte di proprietà regia di Rivarotta. Luogo di pertinenza dei vescovi di Concordia, fu infeudato verso la metà del Duecento ai signori di Prata, che lo tennero attraverso loro gastaldi o capitani».
Bibliografia e Sitografia
http://www.consorziocastelli.it/icastelli/pordenone/rivarotta
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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