CENNI STORICI
«...Le strade che salgono alla Torre dell'Orologio sono fiancheggiate dalle antiche mura. La porta denominata della Madonnina, è ciò che resta del fortilizio d'accesso al sistema difensivo circostante il castello soprano. La Torre dell'Orologio è stata ricavata ristrutturando il campanile dell'antica chiesa (pieve) di Santa Maria. Al suo interno è in allestimento un piccolo museo sulla storia del Marchesato. L'area verde attrezzata, recuperata ai piedi della Torre, è delimitata dai resti di altre cinte murarie, in parte sfruttate a sostegno di terrapieni. Continuando la salita verso il castello soprano, si giunge a una spianata sostenuta da solide murature in pietra (rivellino) che costituiva la difesa aggiuntiva del castello; attualmente l'area, denominata piazza d'armi, è coltivata a vigneto. Osservando tra: vegetazione, orti e giardini, della collina e percorrendo le antiche strade, sono ancora visibili una parte dei resti costituenti le mura difensive, come rappresentato nella stampa del Theatrum Sabaudiae. Il cosidetto fortino (Bramafam), venne ricostruito nel sec. XVI sui resti di un precedente avamposto; dotato di corridoio e feritoie, è collocato in sommità a uno sperone della montagna. Sul percorso che conduce al forte, domina, sul prospero uliveto, l'antico santuario edificato in onore a San Biagio martire».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XVI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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SITO UFFICIALE
IMMAGINI