Redondesco (castello)

CENNI STORICI

«Il Castello, per certi aspetti simile a quello di San Giorgio a Mantova, testimonia l’importanza dell’influenza medioevale. Risale, infatti a tale periodo ed è l’edificio a scopo difensivo più antico rimasto a Redondesco. Il Castello, o quanto di esso rimane, è costituito da una cortina, in parte merlata, anche se i merli, ghibellini, sono interamente rifatti. La torre d’ingresso è alta, sovralzata mediante una cella campanaria munita di due aperture arcuate su ogni lato. Ma già prima di tale sopralzo la torre possedeva una cella superiore, pure dotata di due finestre arcuate per lato, eccetto quello frontale oggi occupato dal quadrante dell’orologio. Malgrado le varie riprese, questa poté essere l’originaria torre d’ingresso al borgo, tardo medievale; davanti ne venne eretta un’altra, più larga e più bassa. Tale avantorre è a sua volta doppiamente forata a destra da una porta arcuata già dotata di ponte levatoio (restano le sedi dei bolzoni), a sinistra da una pusterula (oggi murata), anch’essa già dotata di passerella levatoia. Rimangono la torre principale (affrescata interamente nel ‘300) e quattro torrioni. Oggi è di proprietà comunale. Il castello fu residenza dei conti di Redondesco e dopo la loro cacciata divenne sede del pretorio e residenza dei giudici municipali. Ebbe un ruolo molto importante anche durante il dominio dei Gonzaga: essendo posto in posizione strategica, era infatti determinante per controllare o fermare movimenti militari sulla Postumia».

Bibliografia e Sitografia
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CITTÀ

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XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

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